Ciò che diciamo nel linguaggio superiore non è conoscenza di qualcosa. Non sono segni che si possono interpretare, esprimendo ciò che essi denotano, ma in essi stessi è presente, ciò che in nessun altro modo può essere reso cosciente.
Il linguaggio superiore è l’unica via che va oltre il controllo dei sintomi e del processo patologico, permettendo la comprensione e la modificazione delle vulnerabilità psicologiche che predispongono e perpetuano i disturbi.
Si giunge al linguaggio superiore percorrendo contemporaneamente diverse strade, una delle principali è la VIBRAZIONE
Tutto intorno a noi è vibrazione, anche le cose che apparentemente sono statiche. Gli elettroni degli atomi di cui è composta la materia sono in continuo movimento.
Nei viventi (organici) e nelle situazioni, azioni, impressioni, pulsioni ecc. queste vibrazioni sono più evidenti.
Nella dispensa 14 fornii una chiave di lettura dei 7 stadi evolutivi che consistono una delle strade per giungere al linguaggio superiore. Tale chiave funziona ma non è completa nel cammino evolutivo per raggiungere il linguaggio superiore ove è indispensabile familiarizzare con le vibrazioni. Per convenienza attraversiamo alcuni punti che ci possono aiutare in questo cammino:
1 presa di coscienza che tutto vibra con vibrazioni positive negative o neutre
2 ineluttabilità dell’errore nel linguaggio normale (Gorgia “non essere e della natura”)
3 porsi in stato di predisposizione a sentire.
4 Cercare senza condizionamenti formali di sentire le vibrazioni positive negative o neutre.
5 Allontanarsi da quelle negative (esempio persone, negozi, auto, partner, familiari ecc.)
6 Frequentare e contornarsi di persone positive. La vostra vita migliorerà rapidamente, vi sentirete costantemente felici e in uno stato di benessere.
7 Trovare il tempo per restare in silenzio. Il silenzio è teso alla auscultazione di quella parte del se che non può ancora parlare. E non vuole farsi irretire da loquacissimi involucri del falso se che quasi sempre compongono e scompongono le comunicazioni verbali.
8 Il pericolo di questa operazione evolutiva è quello di riconfluire ai più arcaici livelli di funzionamento quando si perde la maieutica che consente di cogliere nello smascheramento dell’assurdo anche la cifra o l’indicazione di un progetto evolutivo vibrante, in questo caso non si cresce.
9 Il momento demistificante e il momento costruttivo spesso non sono separati in modo assoluto, in quanto essi si implicano e sottendono reciprocamente
10 La distorsione confusiva della realtà è spesso presente in noi anche nelle patologie, ovviamente quando non si è giunti al linguaggio superiore. La gigantesca quantità di energia psichica viene laboriosamente liberata e reindirizzata ad alimentare ogni processo di crescita o individuazione evolutiva
11 Nel rapporto maieutico di crescita evolutiva lo scioglimento interpretativo degli assurdi relazionali si traduce in rapporti interpersonali molto più elevati e complessi nel senso che si apre l’accesso a livelli idealogici ben diversi dalla semplice denuncia o disoccultazione di un fatto confusivo. Tale percorso non è stato ancora compiuto interamente nel mondo.
il Professore
Francesco Pesce