Si celebrerà domani 17 ottobre 2018 l’udienza nella quale il Tribunale di Sorveglianza di Catania sarà chiamato a decidere se concedere o meno una misura alternativa a CARUSO Giuseppe (in atto ristretto presso la Casa Circondariale di Brucoli), il settantaquattrenne di Mascali condannato a 14 anni di reclusione per l’omicidio del ladro che si era introdotto di notte nella sua proprietà.
L’Avv. Giuseppe Lipera, difensore del condannato, insisterà nell’accoglimento dell’istanza di concessione della detenzione domiciliare, in quanto al di là delle severità delle patologie da cui è affetto il CARUSO, tra cui Diabete Mellito NID, Iperplasia prostatica, Ipertensione arteriosa, cardiopatia ischemica cronica, al di là del fatto che è intervenuta sentenza di condanna (dinnanzi alla quale bisogna chiedersi se è legittimo difendersi in casa propria, peraltro tema controverso e di attualità) quel che rileva certamente ed enormemente è l’età anagrafica dello stesso, il quale non dovrebbe stare in carcere atteso che la legge italiana prevede per gli ultrasettantenni il diritto di scontare la pena ai domiciliari ex art. 47 ter Ord. Pen. (L. 26 luglio 1975, n.354).