L’idea che si possa formare un governo politico non sulla base di idee condivise, di un progetto comune, di percorsi da affrontare insieme, ma su un contrattino con quattro cazzate scritte da uno che tra l’altro al momento è ospite delle patrie galere, era chiaramente senza senso.
Lo sapevano tutti, lo sapeva il Presidente, che ha cercato in tutti i modi di non far nascere questo governicchio, lo sapeva Conte che poveraccio ci ha messo la faccia, anche se nessuno se la ricorda, lo sapevano tutti i commentatori politici ma soprattutto lo sapevano loro due, i salvini e i di maio, che consapevoli dell’impossibilità di governare insieme hanno cercato di blindarsi con un patto prematrimoniale, nella speranza poi di essere più veloci dell’altro a metterselo in quel posto e poi raccogliere i frutti della permanenza al governo nelle urne.
In 40 giorni questo governo non ha fatto nulla. NULLA.
Nessuna azione di governo o legislativa. Hanno solo urlato o ciancicato, fatto viaggi inutili a farsi prendere per il culo a destra e sinistra.
E mentre inizialmente salvini è riuscito a mettersi in mostra perché alla fine chi urla di più spesso ha ragione, ora i pentastelluti hanno scoperto che mostrando un lato buonista possono avere l’appoggio del Presidente e di qualche savianista incallito?
Quanto potrà continuare un governo con un premier inesistente, e un ministro degli interni che dice “la lotta ai clandestini è una priorità del governo”?
Si accettano scommesse.
Rodocarda