Sulla questione uranio impoverito è l’Italia a rappresentare l’eccellenza internazionale in termini giuridici, tecnici e politici. Con oltre 80 sentenze favorevoli sull’argomento di varie giurisdizioni a favore delle vittime ottenute dall’Avv. Angelo Fiore Tartaglia dell’Osservatorio Militare, la mole di documentazione raccolta dal responsabile della Difesa Domenico Leggiero ed il lavoro svolto con relativo disegno di legge sviluppato e consegnato al Parlamento Europeo dalla IV Commissione parlamentare d’inchiesta presieduta dall’On. Gianpiero Scanu, la Serbia ha richiesto ed ottenuta la disponibilità ad illustrare la documentazione, portare il problema sul tavolo del Governo Serbo e confrontarsi poi con l’Avv. Tartaglia per verificare i termini giuridici della questione. Il primo ad essere ascoltato a Belgrado sarà Domenico Leggiero lunedì 18 a Nis, città della Serbia pesantemente bombardata. “Sarà una grande opportunità anche per noi”, sottolinea Leggiero, “sarà importante capire cosa è successo dopo 20 anni, che risultati hanno dato i monitoraggi sulla popolazione civile e che dati hanno raccolto. Interfacciare questi elementi potrebbe fornire ulteriori informazioni tali da spostare la discussione sul tavolo europeo e mettere a disposizione tutta la nostra esperienza in materia”. Il quattro luglio sarà il Presidente Scanu a riferire in Parlamento e poi toccherà all’Avvocato Tartaglia affrontare l’argomento in termini giuridici. La durissima battaglia che stanno affrontando i nostri militari in Patria ed i risultati fino ad ora ottenuti faranno nascere una nuova commissione parlamentare in Serbia. Forse è il caso che si inizi a pensare ad una Commissione Europea in modo da fare una fotografia della reale situazione non certo per individuare colpevoli ma per capire quanto ha inciso la guerra del Balcani sull’ambiente e sulla popolazione che ci vive. Giustizia per i nostri militari, sicurezza per le popolazioni civili e prevenzione affinchè non si verifichi più una catastrofe come quella Balcanica le cui cicatrici sono ancora oggi sanguinanti.
Roma 14 giugno 2018
Il Responsabile del Comparto Difesa
Domenico Leggiero