Lungi dall’essere felice del connubio Salvini-Di Maio, ma proprio molto lungi… ed orami persa la pazienza dopo numerosi interventi a Radio France sulla crisi dei migranti e l’Italia ed altre amenità sulle quali l’Europa si è tappata occhi ed orecchie, sentire i gallici commenti sul governo euroscettico, populista, catastrofico e via di seguito mi dà quasi più noia, sottolineo quasi, di questo risultato approssimativo delle elezioni a vanvera del 4 marzo. Sono fatti nostri per non dire di peggio. La Francia trema. E che tremi, visto che ci rimanda i migranti che dovrebbe accogliere. L’Europa trema. Mica ha tremato quando il presidente ungherese Orban ha bloccato la frontiera coi Balcani seguito da altri paesi dell’Est. Prima l’Italia salvava i migranti che affogavano nel Mediterraneo poi ha dovuto aggiungere anche quelli che giungevano a piedi passando dalla Bulgaria, già disperata e povera. L’estate scorsa l’Austria ci ha gentilmente messo i carri armati alla frontiera, poi qualcuno deve aver segnalato che trattavasi di dichiarazione di guerra ed hanno sostituito l’esercito con la polizia di frontiera. L’Europa sperava che la Grecia fosse ormai uno spiacevole ricordo? A parte che tra pochi giorni deve versare il 3° pagamento, non è detto che saremo noi a trascinare nel baratro gli altri paesi che fanno la ruota come i pavoni. La Francia e la Germania sono bravissime in questo. L’Europa di De Gasperi, Adenauer e Shuman non è questa. Da europeista esprimo tutta la mia delusione. Hanno voluto fare l’Europa economica prima di quella politica? Bene! Questo è uno dei “fantastici” risultati… Amen!
Luisa Pace