“Il PD è fermo e in politica la stasi non prelude a niente di buono”. Lo dice Giuseppe Lumia, esponente dell’area Emiliano Fronte Dem.
“È fermo – aggiunge – sul radicale rinnovamento interno che, dopo la clamorosa sconfitta del 4 marzo, continua ad essere improrogabile. È fermo sulla formazione del Governo, restando immobile a guardare il Paese in una condizione di stallo. Rinviare l’Assemblea nazionale e non convocare la Direzione nazionale sono i segni evidenti di un PD ripiegato, ancora chiuso su di sé e arroccato sull’Aventino”.
“Giorno dopo giorno – continua – cresce una domanda verso un PD attivo capace di mettersi in gioco e al servizio anche della formazione del nuovo governo. In questa fase è ineludibile almeno aprire il dialogo con i 5 Stelle sia sulle questioni ancora solo indicate da Di Maio sia sui punti richiamati da Maurizio Martina”.
“Il confronto – conclude Lumia – è la via maestra per capire se sarà poi possibile fare un passo in avanti oppure se sarà necessario fermarsi per fare dell’opposizione, allora sì, una scelta consapevole e non un alibi. Siamo alla vigilia di un altro incarico esplorativo. Il PD rompa gli indugi e si assuma le responsabilità di un partito che pensa e propone, agisce e dialoga per il bene del Paese”.