Nella prima mattinata del 12.04.2018, a Mirano (VE), i Carabinieri della Stazione di Legnaro (PD), a conclusione di un’articolata indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Venezia hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Gip del Tribunale veneziano nei confronti di un pregiudicato 46enne, imprenditore miranese, sottoposto alle indagini per il reato di usura aggravata continuata.
Le indagini dell’Arma hanno avuto inizio a seguito della denuncia presentata da un imprenditore dell’area del Piovese, il quale, trovandosi in gravi difficoltà finanziarie, era stato costretto, già dal mese di giugno 2016, a rivolgersi all’uomo, per ottenere prestiti di denaro.
Quest’ultimo, anch’egli titolare di una ditta individuale attiva nei settori di affilatura di utensili e di commercio di veicoli, aveva accettato di elargire le somme richieste, applicando però tassi d’interesse di chiara matrice usuraria, che si aggiravano addirittura tra il 300 e l’800% su base annua.
Il circuito in cui era suo malgrado finita la vittima le imponeva di procedere alla restituzione di somme sui prestiti ottenuti, entrando in quel vortice proprio dell’usura, che la portava sul baratro del dissesto finanziario.
Dai calcoli effettuati, infatti, il denunciante precisava di aver ottenuto dall’indagato, nel periodo compreso tra giugno 2016 e febbraio 2018, la somma complessiva di 41.000,00 euro, che era lievitata, in ragione dei tassi usurari, all’importo di 81.000,00 euro, comprensivo di 61.000,00 euro già restituiti, ai quali si andavano ad aggiungere ulteriori 20.000,00 euro in assegni bancari, che la vittima era stata costretta a versare a garanzia.
Le consegne del denaro avvenivano abitualmente presso l’abitazione del pregiudicato a Mirano (VE), presso cui la vittima si recava per ricevere i prestiti e procedere poi alle successive restituzioni.
Pertanto, nelle prime ore di giovedì 12.04.2018, i Carabinieri di Legnaro (PD) traevano in arresto l’uomo, il quale veniva accompagnato presso la propria dimora in regime di arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.