Aumenteremo la produzione sulla base delle nostre disponibilità
“Aumenteremo sulla base delle nostre disponibilità la produzione, ma se le richieste delle quantità necessarie saranno superiori, bisognerà trovare il modo alternativo, per far diminuire le sofferenze dei malati” ha detto Il Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ai microfoni di 24Mattino su Radio 24 con Luca Telese e Oscar Giannino, in merito alla produzione di cannabis terapeutica da parte dell’Istituto farmaceutico militare di Firenze.
Pinotti rilancia dunque la proposta di legge che, dice, “purtroppo non ha fatto il passaggio su tutte e due le camere, quindi non è diventata legge, e che però prevedeva la possibilità di allargare anche le possibilità di produzione“. Bisogna dunque aprire alla produzione “sotto un controllo”. Pur “di avere tutto quello che può servire ai malati per superare le loro sofferenze”.
La produzione della cannabis terapeutica è prodotta dall’Istituto farmaceutico militare di Firenze e il Ministro spiega che è una “una funzione di servizio che il ministero della Difesa svolge su richiesta del ministero della Salute” e aggiunge che l’istituto produce anche “i farmaci orfani, quei farmaci per malattie rare che non sono profittevoli per l’industria farmaceutica, ma che sono essenziali per chi ha queste malattie”
Salvini sbaglia sulla naja. Non sa cosa deve fare oggi la Difesa
“Forse Salvini non ha considerato esattamente che cosa deve fare oggi la Difesa e qual è il compito delle Forze Armate” dice il Ministro della Difesa Roberta Pinotti e commenta così la proposta del leader della Lega di reintrodurre la leva obbligatoria. La Naja, secondo il Ministro, dunque “non è quello che serve oggi per difendere il paese. Non è neppure la proposta giusta per dare un senso di comunità ai giovani. La Naja ha svolto una funzione storica importantissima, non la critico per nulla ed è stata molto importante, oggi però riorganizzarla non mi pare una proposta utile per il nostro paese.”. Alla proposta di Salvini, la Pinotti, risponde rilanciando il servizio civile obbligatorio: “Mettere un servizio civile obbligatorio per un tempo giusto reso congruente coi percorsi di lavoro o di studio dei giovani, per i ragazzi e le ragazze di questo paese, sarebbe una proposta importante. Un servizio che potrebbe essere svolto a seconda delle inclinazioni in diverse associazioni. Anche per esempio come lo sta organizzando quest’anno l’Associazione Nazionale Alpini”.