Un periodico on line di Cosenza, noto per “servizi” del genere, ha pubblicato un articolo in cui, dopo stucchevoli e fastidiosi leccamenti di piedi nei confronti della mia persona, si chiede (e titola così il pezzo): come mai ora mi sia “messo in coppia” con un “animale” come l’Avv. Maximiliano Granata.
Non ho bisogno né voglia di dar conto a chicchessia, e tanto meno ai diffamatori velenosi, delle mie amicizie. Di Maximiliano Granata ho da aggiungere che, se non avessi verso di lui altri motivi di stima e di considerazione, mi basterebbe il fatto che contro di lui si scatena la rabbia idrofoba di soggetti e strumenti mediatici del genere per tributargli la mia stima e la mia solidarietà.
Mi dispiace che qualche sprovveduto abbia ritenuto di “avvertirmi” dell’offensivo scritto, addirittura ripubblicando sulla mia pagina fb che non è sentina di simili immondizie.
Mauro Mellini