Confronto con gli studenti del quarto e quinto anno. La Dirigente Scolastica: “Comprendere i rischi a cui vanno incontro i nostri studenti”
Il sociologo Pira all’Istituto Fermi di Aragona: “Cyberbullismo e sexting nemici terribili, ma abbiamo il dovere di combatterli”
Il Presidente dell’Ordine degli Avvocati: “Al centro dobbiamo rimettere la dignità dell’uomo e recuperare i valori”
“Occorre lavorare con le nuove generazioni per rafforzare una cittadinanza digitale che sia socialmente responsabile. Il mio impegno è ribadire che cyberbullismo e sexting sono nemici terribili, ma abbiamo il dovere di combatterli”.
Il sociologo dell’Università di Messina, professor Francesco Pira, è stato il relatore della conferenza organizzata venerdì 26 gennaio presso l’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Enrico Fermi” di Aragona sul tema “Vivere social tra opportunità e pericoli: no a cyberbullismo e sexting”.
Ad aprire i lavori con i saluti la Dirigente Scolastica, dottoressa Elisa Casalicchio, che ha ricordato come l’incontro rientra nelle attività avviate dall’Istituto di educazione alla legalità ma anche nel quadro delle iniziative per la Giornata Mondiale della Sicurezza informatica che si celebra il prossimo 7 febbraio. Il capo d’istituto ha mostrato con orgoglio anche un video realizzato dagli studenti, molto belle e toccante, sui temi della conferenza. Poi l’intervento introduttivo, molto appassionato e apprezzato dell’avvocato Vincenzo Avanzato, Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Agrigento. “Dobbiamo recuperare i nostri valori e soprattutto tornare a parlare della dignità dell’uomo, della nostra Costituzione, del diritto. La nuova legge sul cyberbullismo ha dei pregi ma anche dei difetti. Ma è bene lavorare sulle cose positive che comprende come la formazione e la prevenzione”.
Poi lo spazio al relatore il sociologo, Francesco Pira, che ha parlato non soltanto dei rischi del web ma anche delle grandi potenzialità.
“I social network – ha il docente di comunicazione dell’Ateneo messinese – e gli strumenti tecnologici ad essi connessi sono ormai i luoghi prevalenti di costruzione identitaria. Dove definire anche la propria intimità, sessualità, genere. Assistiamo ad una VETRINIZZAZIONE delle identità e delle relazioni. I social sono il luogo dove si realizza la proiezione che ciascuno vuole dare di se stesso e dove gli altri ci ridefiniscono attraverso il loro gradimento”.
Poi lo spazio alle domande degli studenti. La prima domanda molto insidiosa: “voi Dirigenti Scolastici, Professori Universitari, Avvocati che potere pensate di avere quando chiunque sulla rete può scrivere di tutto su di voi in piena libertà e in forma anonima e magari senza avere conseguenze legali?”. La risposta del professor Pira non si è fatta attendere: “Nel 1992 da giornalista andai in Iraq per fare un reportage. Conobbi un prete cristiano caldeo. Nella sua sacrestia aveva una scritta dietro la scrivania Il Potere è fare le cose per gli altri. Per me il potere è questo, sono lontano dalla massima di Giulio Andreotti Il potere logora chi non ce l’ha. E quindi contano i valori vita sia on line che off line”.
Poi applausi e la consapevolezza che il messaggio per un uso consapevole della rete è passato.