“Siamo molto preoccupati per la situazione dei Rohingya; oltre mezzo milione di persone, in gran parte donne e bambini, ha dovuto lasciare nelle ultime settimane Myanmar per trovare rifugio in Bangladesh; l’Italia è in prima fila nell’azione di soccorso umanitario”, ha detto il Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano.
Oggi a Ginevra le Nazioni Unite e l’Unione Europea hanno convocato una Conferenza dei donatori per reperire le risorse necessarie – oltre 430 Milioni di dollari – per fronteggiare la gravissima emergenza umanitaria iniziata il 25 Agosto in concomitanza con gli attacchi dell’Arakan Rohingya Salvation Army (ARSA), seguiti dalla durissima reazione delle forze di sicurezza birmane.
“A Ginevra” – ha aggiunto Alfano “l’Italia ha annunciato un impegno di 7 Milioni di euro in aiuti umanitari per la realizzazione di attività di primissima emergenza nei settori della sicurezza alimentare, della salute e della protezione che verranno attuate dalle Agenzie specializzate delle Nazioni Unite e dal Comitato Internazionale della Croce Rossa sia in Bangladesh, sia in Myanmar”.
Alle attività umanitarie si affianca l’azione diplomatica dell’Italia, in seno all’Unione Europea e nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, volta ad ottenere che le operazioni di sicurezza siano svolte dall’esercito birmano nel rispetto dei diritti umani, che i civili vengano protetti, che alle Nazioni Unite sia consentito l’accesso umanitario e che i profughi possano far rientro quanto prima in Myanmar in condizioni di sicurezza e dignità.