
Un capannone di 700 metri quadrati dove venivano smaltiti in modo illegale rifiuti tessili e’ stato sequestrato dai carabinieri a Montale, in provincia di Pistoia. La struttura era stata presa in affitto da una societa’ con sede a Prato, costituita per il commercio all’ingrosso di fibre tessili, tessuti a stock e similari, la cui titolare e’ un imprenditrice cinese di 52 anni. L’ispezione dei militari del Noe e della stazione locale ha consentito di accertare che l’attivita’ non era stata segnalata alla camera di commercio e all’Inail.
Sono state inoltre rilevate gravi carenze come assenza di uscite di sicurezza, adeguati presidi antincendio e impianto elettrico non a norma. All’interno del capannone sono stati trovati cento sacchi contenenti scarti industriali tessili, venti balle compresse di carta e di materiale plastico, duecentocinquanta balle pronte per la commercializzazione, contenenti scarti tessili in parte verosimilmente provenienti dalla Cina. (AGI)