“Se è vero che le elezioni amministrative hanno espresso un risultato inequivocabile cioè la vittoria del centro destra, ritengo che il dato più allarmante e su cui riflettere, sia la crescente e costante disaffezione del popolo al voto.
Ci si chiede il perchè, come se fosse difficile rispondere.
Quando la politica non e’ in grado di migliorare la vita dei propri cittadini , la risposta non può che essere quella di non partecipare”.
A dichiararlo è Giovanni Condorelli, Segretario Confederale dell’Ugl per le politiche del Mezzogiorno.
“La politica e chi la rappresenta ha il torto di avere perso il contatto con la vita reale del paese- spiega il sindacalista – la gente disperata non ha più fiducia e lo dimostra non andando a votare, questo astensionismo non risparmia nessun paese europeo a dimostrazione di una crisi che ormai è globale, in questo contesto, la mancanza di riferimenti, un tempo lo erano i partiti, determina una dispersione che premia i più forti e i più ricchi, oggi malgrado tutto il sindacato è rimasto l’unica realtà in cui si può sviluppare un dibattito e un richiamo alla partecipazione con il suo forte radicamento nel territorio , dal più piccolo dei paesi alle grande città, il sindacato pertanto torna ad essere l’unica certezza per chi intende impegnarsi per colmare il vuoto della politica”.
“Occorre quindi – aggiunge Condorelli – che lo stesso lavori per essere parte attiva e che trasferisca i problemi della società e dei più bisognosi dai luoghi di lavoro all interno delle istituzioni per meglio rappresentarli”.
“La novità, nel nostro mondo sindacale , – conclude – è che parecchi dirigenti sindacali in queste elezioni sono stati eletti e siederanno all’ interno dei comuni e città, consapevoli di rappresentare la società più bisognosa e povera, quindi non ci resta che insistere e lavorare per promuovere questa necessaria sinergia tra mondo sindacale e mondo politico, ce lo chiede la gente che oggi non vota ma che vuole ritornare ad essere partecipe del proprio futuro”.