Mentre a Taormina si svolgeva il G7 con temi principali il terrorismo ed il clima un bus di copti si dirigeva verso un monestero a 200 km da Il Cairo.
Sarebbero 28 i morti e 25 i feriti. Tanti i bambini. I copti, questa comunità sempre più nel mirino dei terroristi. Intanto i proiettori erano sulle strette di mano tra i “grandi” di questo mondo che hanno “scoperto” che l’uso del web da parte dei djihadisti.
Paolo Gentiloni ha dichiarato che “Il web è diventato una cassa di risonanza della propaganda (…)”. I “grandi” sono in ritardo ma i proiettori sono talmente concentrati su di loro, le foto di gruppo e le strette di mano che i copti dell’autobubus che andava verso il monastero sono in secondo piano.
Non ci sono ancora rivendicazioni ma intanto a qualche miglia dalla Sicilia, dall’altra parte del Mediterraneo ci sono famiglie straziate.
Luisa Pace