I Carabinieri della Stazione di Motta Sant’Anastasia, coadiuvati dai colleghi della Compagnia di Paternò, hanno arrestato nella flagranza un 20enne del posto, poiché ritenuto responsabile di tentato omicidio.
Una banale lite in famiglia ieri sera si stava per trasformare in tragedia. Il giovane pregiudicato, al culmine di un alterco con il padre è salito a bordo della propria autovettura ed ha inseguito il genitore tentando più volte di investirlo. Non riuscendo nell’intento, poiché la vittima è riuscita a ripararsi dietro le auto parcheggiate lungo la strada, è sceso dall’auto e armato di punteruolo ha trafitto per ben tre volte il genitore alla gamba sinistra e all’emitorace sinistro fuggendo poi via a bordo dell’auto. Il padre ha avuto la forza di trascinarsi fino alla vicina caserma dei carabinieri dove, accasciatosi al suolo, è stato dapprima soccorso per poi essere trasportato d’urgenza da una ambulanza del 118.
La fuga del reo è finita mentre a piedi percorreva la Via Stazione Motta dove i carabinieri lo hanno accerchiato ed ammanettato mentre aveva ancora i vestiti intrisi di sangue. L’auto invece è stata ritrovata parcheggiata tra le case popolari in Via Giotto. Sia i vestiti che l’autovettura sono stati sequestrati mentre l’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato associato al carcere di Catania Piazza Lanza.