Ricapitolando le recenti imprese dell’ineffabile sindachessa raggi, annoveriamo le seguenti chicche:
– Assenza alla celebrazione delle Fosse Ardeatine causa discesa libera in Val di Siusi
– Preveggenza elettorale con numero di firme per la sua elezione indicato tre giorni prima che gli elettori votassero effettivamente
– Presa per il culo reciproca con la RaiTv causa oscuramento del suo (non) indimenticabile discorso per fare posto alla pubblicità (ndr ce manca solo che i discorsi della raggi li devo paga’ io).
Ma il top del top, l’avvenimento clou della settimana Incom, quello che inserisce definitivamente a pieno titolo i pentastelluti tra il generone romano doc, è l’imbucamento fantozziano al buffet.
Il Governo Italiano organizza un pranzo per i capi di stato presenti a Roma per l’anniversario UE, e specifica che per le autorità locali (Eh sì, mi spiace per la raggi ma il sindaco di Roma è un’autorità locale) è prevista solo la presenza dei vertici.
Ergo, è invitato solo il sindaco.
Ma figuriamoci, quelli che “prima di noi era tutto un magna magna” si presentano almeno in dieci, c’è chi dice quindici, si siedono insieme al sindaco, si servono al buffet, sotto gli occhi esterrefatti del Governo e degli altri rappresentanti delle delegazioni internazionali.
Non c’è niente da fare: uno vale uno, ma quando se tratta dei supplì, uno vale almeno dieci.
Rodocarda