Renzi “non esclude la scissione e con i suoi comportamenti non fa altro che alimentare questo sentimento. E’ ancora il segretario che cerca lo scontro per lo scontro”. Così Francesco Boccia, onorevole del Partito Democratico presidente della commissione Bilancio della Camera, intervistato a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24 a proposito della direzione di ieri e del comportamento del segretario.
Alla domanda se Franceschini sia il King maker di Renzi risponde: “Ha un ruolo rilevante nell’equilibrio dell’attuale maggioranza del partito, quindi è King maker. I numeri nella politica contano e Franceschini rappresenta numeri decisivi”.
Il Governo Gentiloni sarà breve
Il governo Gentiloni esce rafforzato dalla direzione di ieri? “Assolutamente no”. Risponde Boccia, che prosegue spiegando: “lo sapremo nel fine settimana poiché se Renzi forzerà imponendo un congresso lampo con rito abbreviato penso che la vita del governo Gentiloni sarà segnata, si tratta di capire se c ‘è il voto finale con le primarie aperte. Se quel voto si farà a fine giugno il governo Gentiloni potrà proseguire almeno fino all’autunno, viceversa se si dovesse votare ad aprile secondo me è finita la vita anche del governo Gentiloni”.
Emiliano come Papa Francesco
Sostengo Emiliano perché “è un democratico vero e verace, un costituente del pd, una persona che viene dal popolo, una persona libera che si è sempre occupata degli ultimi, ha in mente il partito di quelli che non contano nulla di quelli che non hanno voce”. Risponde così alla domanda se lui sostenga la candidatura alla segreteria di Emiliano.
E a Minoli che incalza chiedendo se sia il loro Papa Francesco Boccia replica: “E’ un bel paragone, ha un tratto molto simile”.
A Minoli infine che gli chiede con chi il Pd faccia l’alleanza per vincere, Boccia risponde: “Intanto bisogna farla nel paese l’alleanza perché le forze politiche che sono in parlamento non rispecchiano più il paese, ci sono forze politiche che non esistono. Il congresso serve a dire con chi vogliamo allearci, io vorrei ricostruire il fronte a sinistra come Bersani ed Emiliano”.
Renzi mette Amazon a Palazzo Chigi e multa i piccoli commercianti
Quando Renzi ha parlato di webtax ha ammesso che non è stato fatto nulla però l’ha scaricata sull’Europa anche lui come avrebbe fatto un Salvini qualsiasi.” Così Francesco Boccia a proposito della webtax. “Renzi cosa hai fatto in questi 4 anni? – prosegue – Quando hai battuto i pugni sul tavolo con Junker? Quando in quel contesto hai detto o questa o niente per esempio sul tavolo delle politiche fiscali, dove io vedo solo i veti di Lussemburgo e Irlanda? Se ti occupi dell’amministratore delegato di Apple Tim Cook quando viene in Italia e gli metti da Primo Ministro il tappeto rosso, e poi un commerciante non può fare i saldi quando li fa Amazon perché se fa i saldi quando li fa Amazon viene multato, un commerciante non ha la libertà di Amazon e paga le tasse, poi la classe media s’arrabbia. Non posso pensare che il mio segretario si vergogni di far pagare le tasse a chi non le paga, mi riferisco a Amazon and company, noi invece prendiamo il numero due di Amazon e lo mettiamo a palazzo Chigi, poi è ovvio che Amzon ha la certezza e consapevolezza di essere coperta e di non doverle mai pagare le tasse”