L’ha annunciato quo fratello Raul. Fidel Castro si è spento, a 90 anni, nella notte del 25 novembre.
« El Comandante in jefe », come lo chiamavano i cubani, aveva lasciato il suo posto a Raul nel 2006 per ragioni di salute.
Fidel Castro, il « lider maximo », fu considerato un esempio da tutti i militanti antimperialisti a seguito della rivoluzione cubana che condusse con l’altrettanto mitico Ernesto « Che » Guevara. Una rivoluzione che rovesciò il dittatore Batista e mise fine alla dittatura americana. Seguirono quasi cinquant’anni di lotta per il suo popolo nonostante l’embargo internazionale imposto a Cuba. Uno dei peggiori momenti della crisi cubana fu rappresentato dall’invasione fallita della Baia dei Porci quando il Presidente americano Kennedy ordinò un attacco per rovesciare Castro. Circa 1.500 dissidenti, finanziati ed addestrati dalla CIA sbarcarono nel Sud dell’Havana. L’operazione “Brigata 2056” fu un fallimento. Guerriglieri preparati li aspettavano e da quel giorno le relazioni tra USA e Cuba peggiorarono.
Gran parte del suo popolo lo sostenne ma fu anche un personaggio contrastato che passò dalla rivoluzione alle grandi purghe politiche contro i dissidenti che volevano lasciare Cuba. Un rivoluzionario-dittatore insomma, combattente per il popolo ma non rispettoso dei diritti umani dei propri connazionali.
Qualunque sia la posizione non si può negare che Fidel Castro ha segnato la storia, la prova: le reazioni di tristezza a Cuba e di tanti Capi di Stato in tutto il mondo.
Fidel è morto due anni dopo il riavvicinamento con gli USA.
Raul ha annunciato la morte del fratello con lo slogan “Hasta la victoria siempre” .
Luisa Pace