Il terremoto punizione religiosa. O sono tutti impazziti o sono tutti impazziti. Non c’è un piano B.
Dopo la protesta contro il viceministro israeliano che ha avuto l’infelice idea di attribuire il terremoto del centro della nostra penisola all’astensione dell’Italia all’Unesco nel voto su Gerusalemme che ha dichiarato “Il terremoto in Italia? Una punizione divina” con successive scuse dello Stato israeliano, ci si mette un conduttore di Radio Maria. “Il terremoto è una punizione divina per le unioni civili”. La radio si è scusata.
Ma da dove vengono questi individui religiosamente creativi? Non hanno sentito parlare delle faglie e compagnia bella che stanno facendo tremare il nostro territorio?
Restiamo su un “no comment”. C’è sempre una ragione si dice ma in questi casi se ragione c’è è meglio evitarla!
L.P.