«Oggi abbiamo espulso dal territorio nazionale il cittadino indiano, Ram Lubhaya, che il 16 agosto scorso si era reso responsabile, a Scoglitti, in provincia di Ragusa, del tentato sequestro di una bambina di età inferiore ai 14 anni.
Lo straniero, lo scorso 24 agosto, a seguito di un decreto di trattenimento emesso dal Questore di Ragusa, era stato accompagnato all’interno del C.I.E. (Centro di Identificazione ed Espulsione) di Pian del Lago a Caltanissetta.
Oggi, con un volo decollato da Roma Fiumicino e diretto a New Delhi, il cittadino indiano è stato riaccompagnato al suo Paese».
Lo afferma il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, che così prosegue: «L’Italia conosce i principi dell’accoglienza per chi fugge da guerre e persecuzioni, ma è soprattutto un Paese che fa rispettare le proprie leggi e le proprie regole e chi non le rispetta o si dimostra ostile ai nostri principi, lo espelliamo. Abbiamo ritenuto, dunque, necessaria questa espulsione perché questo cittadino indiano ha leso la pacifica convivenza della nostra società.
Soggetti che si rendono responsabili di simili comportamenti sono arrestati o espulsi dal nostro territorio».
Salgono così a 114 le espulsioni eseguite dall’inizio del 2015 ad oggi, di queste 48 nell’anno in corso.