“Dopo mesi di incontri ci si lascia sfuggire una prospettiva di impiego per 347 lavoratori. Di fatto i sindacati hanno ritenuto la scorsa notte di rifiutare la disponibilità da parte delle aziende coinvolte, orientate a rispondere positivamente alla crisi occupazionale determinata dai licenziamenti Gepin Contact”. È quanto dichiara la Viceministro allo Sviluppo economico Teresa Bellanova, a chiusura dell’incontro tenuto ieri, e durato fino a questa mattina, presso il Ministero dello Sviluppo Economico e al quale hanno partecipato Governo, azienda e sindacati.
In un documento redatto congiuntamente, le aziende E-Care S.p.A., Abramo Customer Care S.p.A. e 3G S.p.A., avevano espresso la loro disponibilità a un percorso finalizzato a garantire ai lavoratori un livello di tutela occupazionale impensabile fino a poco tempo fa: “Eravamo partiti dal licenziamento dell’intero bacino dei dipendenti Gepin Contact – spiega la Viceministro – e siamo arrivati al loro totale riassorbimento. Le aziende sostenevano la necessità di un dimezzamento complessivo degli orari di lavoro, e siamo arrivati ad ottenere il mantenimento degli stessi parametri temporali presenti nel precedente contratto. Si intendeva trasferire i lavoratori presso altre sedi – aggiunge la Viceministro – ma grazie al lungo lavoro di mediazione del Mise e del Ministero del Lavoro, siamo riusciti ad salvaguardare il rispetto del principio di territorialità”.
Le parti avevano inoltre convenuto, nel corso della riunione, quale ulteriore garanzia per i lavoratori, sull’opportunità di svolgere al Ministero dello Sviluppo Economico incontri periodici di verifica di cadenza semestrale, a livello nazionale e territoriale, al fine di monitorare lo stato di avanzamento del piano di rioccupazione.
“Questa notte era stato raggiunto un ottimo risultato, per niente scontato” spiega, “per ottenerlo ci siamo impegnati tenendo numerose interlocuzioni anche con Poste. Di fatto, dopo un lavoro durato mesi, ci si lascia sfuggire una prospettiva di impiego per 347 lavoratori. Mi sento perciò in dovere di richiamare tutti ad un impegno serio per salvaguardare il futuro di queste famiglie”.
Risposta dei lavoratori Gepin Contact
se la trattativa tra sindacati e nuove Aziende è a rischio la colpa principale è proprio del Ministero dello Sviluppo Economico e di #Poste Italiane. Le Organizzazioni Sindacali e le Aziende #Abramo, #E-Care e #3G sono state messe sullo stesso tavolo a trattare senza alcuna tutela per i lavoratori con la sola possibilità che o ti prendi questa minestra o sei in mezzo ad una strada. Diciamola tutta, ai lavoratori per poter continuare a lavorare è stato chiesto di pagare un prezzo altissimo, non solo la perdita degli scatti, dei livelli e di tutti gli elementi aggiuntivi, cosa che porterebbe a decurtazioni degli stipendi di oltre il 30%, ma anche a tutta una serie di altri elementi a solo vantaggio delle Aziende ed a discapito dei lavoratori che a queste condizioni avranno difficoltà anche alla sola sopravvivenza (smonetizzazione dei festivi, niente elemento di garanzia retributiva per il 2017, 50% della formazione utilizzando i rol, che poi ci vengano a spiegare chi dovrebbe formare persone che svolgono questo lavoro da 14 anni, turni spezzati con interruzioni fino a tre ore) ma la cosa più incredibile è che si andrebbero a perdere le tutele dell’articolo 18 di cui i lavoratori hanno goduto in tutti questi anni.
Nel richiamare tutti ad un impegno serio ci auguriamo che Lei faccia riferimento in primis a Poste Italiane ed al Ministero del quale Lei è Viceministro affinchè le Aziende facciano quello sforzo necessario al raggiungimento di un’intesa condivisa, la mancanza di un accordo sarebbe una grandissima sconfitta per tutti.
Ai lavoratori è già stato chiesto anche troppo … non trova?
#NoiGepinContact
I Lavoratori Gepin Contact