Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano: “Il nostro lavoro di prevenzione contro la minaccia terroristica si basa anche su una forte attività investigativa ed è proprio a seguito di un lungo e articolato lavoro di indagini – portate avanti dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, con il concorso della Digos e della Polizia Postale e delle Telecomunicazioni di Genova e Milano, in sinergia con le Agenzie di Intelligence e con il coordinamento della Procura Distrettuale Antiterrorismo di Genova – che oggi abbiamo raggiunto un altro importante risultato.
Si tratta di un successo investigativo di alto livello, che ha consentito il fermo di un giovane siriano per reato di partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo internazionale. Infatti, il siriano aveva manifestato l’intenzione di recarsi in Siria per unirsi al gruppo islamista Jabat al Nusra.
È significativo specificare che il fermo del siriano è stato possibile grazie alle nuove norme antiterrorismo, da me fortemente volute, in particolare la fattispecie che configura l’auto arruolamento.
Le nostre leggi, quindi, funzionano e la sicurezza dei cittadini, in questo particolare momento in cui nessun Paese è rischio zero, è e continuerà ad essere una priorità di questo Governo.”