“In questi mesi il Governo ha prestato grande attenzione alla crisi Gepin Contact, attuando tutti gli interventi possibili al fine di tutelare i posti di lavoro delle donne e degli uomini coinvolti in questa vicenda”. È quanto afferma la Viceministro dello Sviluppo Economico Teresa Bellanova, a margine della riunione tenuta questa mattina al Mise, a cui hanno preso parte il Direttore generale del Ministero del Lavoro, le amministrazioni locali interessate e le rappresentanze sindacali.
“I risultati fin qui ottenuti non erano affatto scontati. Per ottenerli – lo voglio ricordare – abbiamo chiesto a Poste italiane, il principale committente, di prendere l’impegno affinché i soggetti assegnatari dell’attività oggetto di gara assumessero tutto il personale sottoposto a procedura di licenziamento, garantendo così il mantenimento dei due siti di Roma e Napoli e gli attuali livelli occupazionali. Continuità di reddito e di occupazione, dunque: per tutti, non per pochi.
Sullo stesso cammino – prosegue Bellanova – abbiamo fatto in modo che i lavoratori non venissero trasferiti in altra sede, difendendo il principio di territorialità, muovendoci in un perimetro di oggettive difficoltà e forti tensioni dovute soprattutto alle inadempienze dell’azienda: non dimentichiamoci che l’alternativa a questa soluzione sarebbe stata la perdita di 347 posti di lavoro”.
Nel corso della riunione sono state illustrate nel dettaglio le disponibilità delle tre aziende fornitrici, E-Care, Abramo Custumer Care Spa 3 3G S.p.A. in RTI con Progetto Lavoro Società Cooperativa, per quanto riguarda il riassorbimento dell’intero perimetro occupazionale.
Il Governo ha inoltre fissato un calendario serrato per il prosieguo del confronto tra le parti, al fine di arrivare all’intesa entro i primi di agosto.