Ho appreso, per la richiesta che mi è stata fatta di “elezione di domicilio”, che sono stato querelato per aver “offeso l’onore (!!!) e la reputazione (!!??!!) nientemeno che del Sig. Pasquale Salemi, mafioso (anche se “indisciplinato” ed “immorale”) collaboratore di giustizia, condannato per calunnia commessa (ed ammessa) nell’esercizio delle sue funzioni, mittente, all’epoca della sua più intensa collaborazione, di lettere di richiesta di un corposo guardaroba per tutta la famiglia ad un negozio di “alta moda”, con una “significativa” allusione alla carriera politica del figlio del titolare. Beccato poi sul fatto del suo traffico per fornire “conviventi” ai pentiti cui far attribuire una “indennità di funzioni” dal Servizio di Protezione.
Al medesimo Sig. Salemi ed ai molto probabili suoi “ispiratori” assicuro che mi varrò dell’occasione fornitami per sviluppare il concetto, espresso nei miei scritti, che non era vero che il suddetto Sig. Salemi “ha tradito lo Stato che gli assicurava la protezione”, perché lo Stato, purtroppo, ha chiesto ed ottenuto che Salemi continuasse ad essere quello che è, accettando e “coprendo” le sue malefatte (niente azione penale per l’estorsione documentata, riconoscimento di una sua “attendibilità” “rafforzata” (non è una barzelletta) dal fatto, che “si era pentito due volte” (!!!), anche, cioè della calunnia commessa nel corso della collaborazione.
VI TERRO’ INFORMATI
Mauro Mellini