E’ stato presentato nel corso della Conferenza stampa tenutasi nella mattinata di ieri presso la sede della Prefettura di Pordenone il “Rapporto sul fenomeno della violenza nei confronti delle donne nel territorio della provincia di Pordenone nel periodo 2012-2015”. Alla conferenza – presieduta dal Prefetto Dr.ssa Maria Rosaria Laganà affiancata dal Procuratore della Repubblica di Pordenone Dr. Marco Martani – oltre agli addetti stampa delle testate e redazioni giornalistiche locali – erano presenti tutti i sottoscrittori del “Protocollo d’intesa per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne” siglato nel 2010 tra la Prefettura di Pordenone e i seguenti uffici, enti ed associazioni: Tribunale, Provincia, Questura, Comando provinciale Carabinieri, Comando provinciale Guardia di Finanza, Azienda per i Servizi Sanitari, Azienda Ospedaliera , Ambito Distrettuale 6.5, Ambito Distrettuale 6.1, Ambito Distrettuale 6.2, Ambito Distrettuale 6.3, Ambito Distrettuale 6.4, Ufficio Scolastico regionale, Caritas diocesana e Associazione Voce Donna.
Tra le attività previste dal Protocollo, infatti, vi era anche quella dell’analisi e del monitoraggio del fenomeno in provincia di Pordenone – ai fini dell’approntamento conseguente di azioni finalizzate alla sua prevenzione e al suo contrasto. Analisi e monitoraggio che è stato possibile effettuare nel quadriennio 2012-2015 attraverso la divulgazione di una “scheda di rilevazione” del fenomeno che è stata fornita agli operatori dei servizi del territorio e ai partner delle rete interistituzionale che si è costituita tra i soggetti sottoscrittori del Protocollo.
L’illustrazione del Rapporto ha portato all’evidenza alcuni aspetti caratteristici del fenomeno in provincia, che sono similari a quelli rilevati attraverso altre ricognizioni condotte a livello nazionale. Posto che la violenza contro le donne è un fenomeno ancora sommerso, ma comunque ampio e diffuso, i dati raccolti in provincia di Pordenone confermano che il fenomeno è: in crescita; si sviluppa prevalentemente in ambito familiare; interessa sia le donne straniere che quelle italiane, anche se quest’ultime denunciano maggiormente i casi di violenza; è un fenomeno trasversale che riguarda ogni stato sociale, economico e culturale e colpisce anche i figli minori delle donne maltrattate, in quanto assistendo alle violenze in ambito domestico patite dalle madri, diventano a loro volta vittime di violenza.
Il Rapporto sul fenomeno della violenza sulla donne in provincia di Pordenone, illustrato nel corso della Conferenza stampa, non è solo il traguardo di un’attività avviata con il Protocollo del 2010. Il documento, che è frutto di un lavoro congiunto e condiviso, è soprattutto – come ha chiarito il Prefetto Dr.ssa Maria Rosaria Laganà – il punto di partenza per la programmazione, già dal prossimo mese di settembre, di una serie di iniziative ed azioni concrete che saranno volte ad una maggiore sensibilizzazione della popolazione – in particolare di quella scolastica; alla formazione degli operatori coinvolti ed, infine, all’approfondimento di alcuni aspetti emergenti del fenomeno, quali l’incremento della violenza tra i giovanissimi, i meccanismi relazionali di dipendenza tra maltrattante e maltrattato e l’individuazione di percorsi dedicati per la presa in carico del maltrattante.