E’ stata esaminata ieri pomeriggio in Prefettura nell’ambito di una Riunione Tecnica di Coordinamento con le Forze di Polizia, la questione relativa allo stazionamento di gruppi di migranti nella piazza Matteotti di questo capoluogo.
Hanno partecipato all’incontro, presieduto dal Prefetto Giuliana Perrotta e accanto ai vertici provinciali delle Forze dell’Ordine, oltre al Sindaco Massimo Zedda e all’Assessore comunale alle politiche sociali e salute Ferdinando Secchi, l’Assessore Regionale alla Sanità Luigi Benedetto Arru, la Coordinatrice del gruppo interassessoriale regionale per l’Immigrazione Angela Quaquero, la dott.ssa Silvana Tilocca della A.S.L. di Cagliari e il direttore della Caritas Diocesana Don Marco Lai.
Nell corso dell’incontro i partecipanti hanno esaminato e condiviso i reciproci contributi – decisi nella precedente riunione della scorsa settimana – finora messi in atto e che hanno consentito di avviare la risoluzione della delicata situazione che si è creata nella centralissima piazza cittadina.
Il dispiegamento delle attività finora realizzate ha consentito di conseguire significativi risultati in virtù della capillare informazione e mediazione svolta dalla Questura, dal Comune di Cagliari e dalla Caritas Diocesana.
Valutato che la ricognizione inizialmente effettuata aveva stabilito in circa 70 i migranti stazionanti nella Piazza Matteotti, di cui una parte già destinatari del provvedimento d’espulsione e in procinto di lasciare l’isola, è stato riferito dalla Questura che attualmente risultano presenti circa una trentina di persone.
Il sindaco di Cagliari ha sottolineato gli sforzi finora profusi dall’Amministrazione comunale per il superamento della criticità in atto e ha chiesto alla Regione un forte supporto considerata anche la valenza regionale della problematica che vede presenti in città migranti provenienti dall’intera isola.
L’Assessore Regionale ha assicurato il massimo impegno e vicinanza nel sostenere gli sforzi dell’Amministrazione comunale anche attraverso l’organizzazione di corsi di formazione che consentano agli operatori di dialogare in maniera sempre più costruttiva con i cittadini extracomunitari.
Il rappresentante della A.S.L. ha assicurato che anche la situazione sanitaria a suo tempo segnalata continua ad essere monitorata e attualmente non presenta motivi di allarme.
Il Prefetto ha invitato tutte le istituzioni presenti a seguire la situazione in atto secondo i rispettivi profili di competenza anche con riferimento a strutture appartenenti a privati che vengono indebitamente occupate dai migranti e che potrebbero presentare criticità sotto l’aspetto igienico sanitario.