Dal Trentino alla Sicilia, l’offerta estiva di SOS Villaggi dei Bambini abbraccia tutta l’Italia. A Caldonazzo, per il 63esimo anno consecutivo, i ragazzi dei Villaggi SOS di tutta Europa si ritrovano per un’esperienza all’insegna della formazione e del divertimento. Dopo un anno di formazione sulla legalità e la cittadinanza responsabile, i ragazzi del Villaggio SOS di Vicenza vanno invece in Sicilia per conoscere le diverse realtà anti mafia, mentre quelli di Roma si trasferiscono sulla costa pugliese grazie a un interessante progetto di educazione ambientale.
Dopo un anno di studi anche per i bambini e ragazzi ospiti dei 7 Villaggi SOS Italia è giunto il tempo delle vacanze. A poco più di un mese dal lancio della campagna “Nessun bambino nasce per crescere solo”, che ha come obiettivo quello di garantire entro il 2030 a sempre più bambini il calore di una casa e pari opportunità di successo nella loro vita, SOS Villaggi dei Bambini arricchisce l’offerta dei campi estivi in Italia, mantenendo immutata la sua formula: unire la formazione al divertimento. Questa, d’altronde, fu la straordinaria intuizione di Hermann Gmeiner, ideatore e fondatore di SOS Villaggi dei Bambini, che nel 1953 alla ricerca di un luogo adatto per le vacanze estive dei più piccoli si innamorò del lago di Caldonazzo. A 63 anni da allora,la splendida natura della Valsugana continua ad essere un centro internazionale e multiculturale dove ogni anno circa 1000 bambini, tra i 6 e i 15 anni, provenienti dai Villaggi SOS di tutta Europa, trascorrono un’estate indimenticabile. Le porte del campo si sono aperte lo scorso 12 luglio e si chiuderanno il 19 agosto, oltre un mese di tempo per fare nuove esperienze ed incontrare nuove persone.
“Caldonazzo è il luogo ideale per i ragazzi dei Villaggi SOS – dichiara Carmen Eberle, direttrice Centro Estivo Internazionale SOS di Caldonazzo – perché può offrire quegli stimoli che favoriscono una crescita sana. Accanto al nuoto nel lago e ai campionati di calcio e atletica leggera, nell’ambito sportivo trovano infatti sempre più spazio le escursioni nella splendida natura della Valsugana, a piedi o in bicicletta, e da quest’anno c’è anche un corso di judo, una proposta che rientra nelle offerte mirate alla prevenzione della violenza”.
“Sul versante della creatività – aggiunge Carmen Eberle – i bambini possono dedicarsi a quello che è loro più congeniale: piccoli lavoretti di bricolage con il legno, ma anche pittura, danza, circo, musica. Novità di quest’anno saranno due laboratori, dove potranno imparare a lavorare e trasformare la carta e a costruire marionette”.
UNA SETTIMANA ALLA SCOPERTA DELLA SICILIA ANTI MAFIA
I ragazzi del Villaggio SOS di Vicenza avevano le idee chiare su che tipo di esperienza fare quest’estate già da qualche mese, dopo aver visto alcuni film sulla mafia (“I cento passi”, “La nostra terra” e “La mafia uccide solo d’estate”) e letto diversi racconti sulle vicende dei magistrati Falcone e Borsellino e il Generale Dalla Chiesa. Sulla base di questo percorso di crescita, in cui i temi della legalità e della lotta alla mafia hanno contribuito a far sbocciare in questi ragazzi spirito critico e senso di responsabilità, gli educatori SOS hanno deciso che il passo successivo sarebbe stato la scoperta della Sicilia. Non delle sue famose spiagge, ma un viaggio di una settimana (dalla fine di luglio ad inizio agosto) per conoscere le realtà e i luoghi legati non solo alle figure scoperte lungo questo cammino formativo, ma anche e soprattutto a quei valori, come la giustizia e la lealtà, che giorno per giorno nei Villaggi SOS gli educatori cercano di trasmettere ai ragazzi.
In collaborazione con l’Associazione Libera e la Regione Sicilia, gli adolescenti del Villaggio SOS di Vicenza potranno visitare alcune aziende agricole, nate da beni confiscati alla criminalità organizzata, per conoscere la realtà del riuso sociale e per ragionare sui valori della cooperazione e dell’economia virtuosa delle imprese che operano correttamente nel rispetto sociale e del lavoro.
DA ROMA A MARINA DI LESINA PER CONOSCERE LE BUONE PRATICHE SULLA TUTELA DELL’AMBIENTE
Il Villaggio SOS di Roma si sposta invece a Marina di Lesina, sulla sponda adriatica pugliese, per “EducaMare”, un progetto di terapia ricreativa ed educativa. Con la scoperta della natura e dei tipici paesaggi marini pugliesi, gli educatori promuoveranno infatti tra i partecipanti atteggiamenti e comportamenti consapevoli e responsabili verso l’ambiente. Il tutto, come a Caldonazzo, accompagnato dalla pratica di tante discipline sportive per far crescere nei bambini e nei ragazzi più grandi l’autostima anche attraverso la pratica delle diverse attività fisiche.
SOS Villaggi dei Bambini
SOS Villaggi dei Bambini è la più grande organizzazione a livello mondiale, impegnata nel sostegno di bambini privi di cure familiari o a rischio di perderle. Nasce nel 1949 e, ad oggi, è la sola Associazione che ha la capacità di accogliere, all’interno dei suoi Villaggi SOS, 82.300 bambini, ai quali garantisce istruzione, cure mediche e tutela in situazioni di emergenza. Promuove programmi di supporto alle famiglie in stato di necessità ed è presente in 134 paesi e territori nel mondo, dove aiuta quasi2.000.000 di persone. In Italia è membro dell’Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza e aiuta 336 bambini e ragazzi e le loro famiglie, per un totale di 537 persone. Lo fa attraverso 7 Villaggi SOS – rispettivamente a Trento, Ostuni (BR), Vicenza, Morosolo (VA), Roma, Saronno (VA) e Mantova – e un Programma di rafforzamento familiare a Torino, rivolto alle famiglie in stato di necessità. Sostiene, inoltre, il Centro Estivo Internazionale SOS di Caldonazzo (TN). Per maggiori info: www.sositalia.it