Forse non è a tutti evidente, ma il traffico veicolare nella città di Agrigento è da tempo che vive in uno stato di conclamata schizofrenia; il vero problema è che questa schizofrenia è largamente partecipata.
Noi di FIAB lo affermiamo da tempo ma purtroppo sale all’evidenza pubblica solo quando accadono eventi tragici come l’incidente di domenica 3 Luglio che ha visto perire un ragazzo di soli 22 anni che tutti piangiamo e alla cui famiglia va la nostra solidarietà. Ma di quanti incidenti mortali le strade di Agrigento sono state teatro? Lapidi e fiori in ogni angolo delle strade ci accompagnano come un requiem nei nostri quotidiani viaggi tra casa e lavoro, scuola e svago… E noi dimentichiamo, ignoriamo… E mentre a valle di tutto ciò ci stanno decine di incidenti giornalieri, feriti e vittime, a monte le responsabilità non si contano, prime fra tutte quelle dei cittadini automobilisti e motociclisti e a seguire chi tollera questo sistema anarchico: il pericolo costante nelle strade agrigentine è il prodotto di un’assoluta mancanza di rispetto delle regole, di infrazioni del Codice della Strada, di lacune nella prevenzione e assenza di sanzioni adeguate da parte degli organi preposti, di precarietà nella segnaletica e manutenzione delle strade. Per dirne alcune.
E’ ormai irrimandabile e urgente una revisione approfondita della viabilità automobilistica urbana della città di Agrigento. FIAB Agrigento, associazione onlus ambientalista riconosciuta dal Ministero che da anni promuove una diversa cultura della mobilità nella città di Agrigento, è da sempre impegnata non in una politica «anti» auto ma una politica favorevole per tutti i modi di trasporto dove due principi devono prevalere in città:
- la precedenza alle persone, alla loro vita e salute, alla loro vita di cittadini;
- l’efficienza economica e sociale per il funzionamento della città.
Fiab Agrigento auspica che l’attuale Amministrazione comunale sia immediatamente operativa nel delegittimare un traffico urbano demenziale con comportamenti automobilistici affini ad atti criminogeni (velocità folli in città, ingorghi davanti le scuole – con gravissimo nocumento per i nostri figli -, marciapiedi invasi dalle auto, parcheggi selvaggi ecc ecc).
La condizione della viabilità urbana di Agrigento è giunta ad uno stato di palese e assoluta Non Sostenibilità.
FIAB Agrigento invita tutti a considerare la città il luogo dove vivono e lavorano le persone anziché un sistema di condotti per veicoli!
Lo spazio condiviso è una necessità, non una possibilità.
E’ divenuto ormai irrimandabile restituire una città a dimensione uomo ai cittadini di Agrigento e ai turisti che sistematicamente si stupiscono di trovare una città non fruibile ma invasa dalle automobili.
FIAB Agrigento ritiene che debbano essere avviate nel brevissimo periodo le seguenti misure:
- Precedenza assoluta alle persone, salvaguardia della salute dei cittadini in particolare modo dei bambini. Per rendere le aree urbane più vivibili, per migliorare insomma la qualità della vita di tutti i giorni, consentendo ai bambini una crescita ricca di esperienze e autonomia senza inibirne lo sviluppo della personalità, occorre ripensare il rapporto tra la città e l’infanzia, il che significa ripensare il rapporto tra la città e i suoi abitanti tutti: ogni miglioramento nella qualità della vita dei bambini di oggi, oltre che ovviamente favorire la crescita di adulti migliori domani, ha effetto sull’intera comunità. Una città dove molti bambini vanno a scuola a piedi da soli è una città con molte auto in meno che circolano nelle ore di punta, quindi con meno traffico, con meno inquinamento, con meno rischi per tutti. Una città che permette anche ai bambini più piccoli e alle mamme che spingono carrozzine di passeggiare in tranquillità senza l’inquinamento delle polvere sottili o acustico, rende allo stesso tempo più confortevoli e sicuri i percorsi anche per tutti.
- Moderazione della velocità nel centro urbano a 30 kmh. (Fontanelle, Viale Viareggio, Viale della Vittoria, Viale Luca Crescente, Via Atenea, Via Giovanni XXIII ecc.). Quando c’è conflitto tra persone e autoveicoli nello spazio di una città è imperativo moderare la velocità a meno di 30 kmh. Tante città lo hanno adottato e in Europa è obbligatorio nei centri urbani, la trasgressione è meno del 20% e il traffico è più fluido. Facili soluzioni sono la creazione di ZONE 30 e dossi dissuasori di velocità, oltre al controllo elettronico della velocità.
- Ripristino segnaletica orizzontale. Non è possibile che in città manchi totalmente la segnaletica orizzontale e la regolazione del traffico sia lasciato solo ai semafori (non controllati e indicazioni sistematicamente infrante) e ad obsoleta segnaletica verticale.
- Controllo del traffico nei punti nodali (San Leone, Stazione Centrale, Via Atenea, ecc) con monitoraggio e telecontrollo preventivo e consuntivo.
- Creazione ZTL pilota (anche solo temporanee e limitate nel tempo), ad esempio in località San Leone.
- Intensificazione/diversificazione dei mezzi pubblici.
- Intermodalità bici/mezzi pubblici. Non è possibile che non sia consentito l’accesso alle bici sui mezzi pubblici: deve essere regolamentata l’intermodalità bici/bus e autorizzata la possibilità che i passeggeri accedano con la propria bicicletta sul mezzo pubblico.
- Creazione Bike Sharing pilota nella Via Atenea/San Leone.
Misure che, FIAB Agrigento, ritiene facilmente adottabili e che renderebbero, laddove rispettate, la città di Agrigento notevolmente più vivibile. E’ ora che ci rendessimo tutti conto che il traffico veicolare di Agrigento è un grave pericolo per tutti e non solo un capriccio di chi vuole una vita migliore per i cittadini.
Per FIAB Agrigento
Dr. Alessandro Tedesco
(Alessandro Tedesco è giornalista nel settore ciclo ed esperto di Mobility Management e opera nel cicloturismo)