Anche se siamo solo a maggio, azzardo a dire che il premio “Figura di merda 2016” possa essere già assegnato. E’ premio collettivo, perché impossibile darlo ad una sola persona, e quindi se lo divideranno da bravi amici tutti gli animalisti, i veganisti, gli opinionisti e in genere tutti i polli che hanno abboccato alla storiella di Spinea. I fatti, per chi non li sapesse.
Qualche giorno fa un centinaio di animali, tra cavie, conigli e polli, vengono ammazzati in due raid notturni a SOS Natura, un’oasi animalista di Spinea, un recinto di circa cento metri quadrati dove un tipo e suo padre allevano animaletti da cortile. Fine dei fatti, avanti con le opinioni.
Prima si comincia a parlare di SOS Natura come una ONLUS che si occuperebbe del recupero degli animali, lo scrivono non solo quotidiani locali, ma anche Repubblica. Peccato che non sia una ONLUS e gli animali (soprattutto le cavie) vengano fatti riprodurre in cattività. Ma fin qui ancora, niente di male. Il titolare, tale Enrico Piva, urla e strepita: sono stati gli amanti della caccia! hanno sterminato gli animali per farci chiudere! vogliono il mio terreno! E di fronte a qualche dubbio lui continua a urlare: sono stati uomini, magari per qualche rito satanico! gli animali non uccidono per divertimento, ma per mangiare! si portano via i corpi non li lasciano lì! alle galline hanno staccato la testa, hanno usato dei punteruoli! E cominciano a girare filmati strappacore, con queste bestioline morte in una cassettina di legno. Inutile dire che a questo punto il popolo degli animalisti, veganisti, e farlocchisti si scatena.
Prestigiosi gruppi facebook come ad esempio “Vegetariani e Vegani Famosi” ovviamente ne fa un inno alla lotta alla carne, l’orrore e lo sdegno corrono sul social. Nessuno che abbia però dato un’occhiatina alle cose che dice questo signor Piva, che inneggia a Hitler, allo sterminio dei ROM, e che ce l’ha contro quelli che portano il burka. Insomma, un altro che ama gli animali, ma i cristiani sticazzi, possono anche morire. E anche i musulmani. Ma la parola definitiva la mettono gli opinionisti famosi. E già, perché quando una cazzata la dico io, tutto sommato faccio del male a me stesso e a quei quattro coraggiosi che mi leggono.
Ma se il Presidente della Regione Zaia dice “E’ gente priva di rispetto per ogni forma di vita, che mi auguro venga presto individuata e punita con la maggior durezza possibile”, e il noto comico fustigatore (un altro…non ci bastava il Santone…) Natalino Balasso afferma senza nessun dubbio in un suo lungo intervento: “Detto questo, rimane il fatto che a Spinea c’è qualcuno che ha bisogno di un buon psichiatra; oppure c’è qualcuno che ha bisogno del terreno su cui sorge(va) il centro ora deserto e ha pensato che a chiedere si perdeva troppo tempo”, vuol dire che la risonanza mediatica è importante. Poi arrivano gli esami dell’Istituto Zooprofilattico della Regione Veneto, che guarda caso è di proprietà della Regione governata dall’incauto Zaia, e dice quello che era lecito aspettarsi: gli animaletti erano contenuti in un recinto basso e senza protezione, sono entrate le volpi e se li so’ magnati.
Fine della favoletta animalista dei bracconieri cattivi che uccidono gli animali divertendosi a staccare la testa alle galline e ammazzando le cavie col punteruolo. Credo che nel doveroso dibattito sul trattamento degli animali le guerre di religione non aiutino a trovare un dialogo costruttivo. Io comunque, per non sbagliare, il premio l’ho assegnato.