I Carabinieri della Compagnia Roma Montesacro hanno arrestato due uomini, un 60enne ed un 42enne di origini campane, che, in trasferta nella Capitale, avevano consumato l’ennesima truffa dell’avvocato e del finto incidente stradale, ai danni di anziani.
Nell’ultimo periodo, molteplici sono state le denunce presentate da persone che, nella convinzione di aiutare un loro parente creduto coinvolto in un sinistro stradale, hanno visto svanire i risparmi di una vita.
Il “modus operandi” era sempre lo stesso: la vittima veniva contattata da un sedicente avvocato/assicuratore ( tra i nomi di fantasia più gettonati dalla fantasia dei malfattori quelli di tali AVV. BRANDINI o BRAMBILLA,) che le comunicava il coinvolgimento di un congiunto in un sinistro stradale ed il successivo stato di fermo presso una caserma dell’Arma dei Carabinieri a causa della mancanza della copertura assicurativa del veicolo condotto.
Nel copione del sedicente avvocato, la situazione si sarebbe potuta risolvere previo pagamento del premio assicurativo, ammontante in qualche migliaio di euro, da versare nelle mani di un suo collaboratore.
Al fine di rendere maggiormente credibile la storia, la vittima veniva invitata dall’avvocato a contattare una caserma dei Carabinieri, di volta in volta indicata. A questo punto la vittima, dopo aver chiuso la conversazione con l’avvocato, componeva il numero telefonico indicatogli da quest’ultimo, senza accorgersi però che la precedente chiamata risultava di fatto ancora aperta. Il sedicente avvocato non aveva riagganciato la comunicazione ed era semplicemente cambiato l’interlocutore. Questa volta infatti, a rispondere era un soggetto che, nel qualificarsi come Carabiniere o Maresciallo, confermava la versione dell’ avvocato, a cui ripassava il telefono per concordare con la vittima le modalità di pagamento.
Lo stato di agitazione delle vittime – anche in considerazione dell’ età spesso avanzata – e la volontà di scongiurare eventuali conseguenze penali a carico dei parenti, le portava a cedere, pagando la somma richiesta alla persona di fiducia che, poco dopo, si presentava presso il loro domicilio.