Anche quest’anno ritorna l’appuntamento con la mostra del fischietto organizzata dall’associazione culturale “Terra Erea” in collaborazione con i Musei civici e il patrocinio del Comune di Caltagirone ospitata presso Palazzo Libertini.
Unica in Sicilia la terza edizione della mostra dal tema “Fischiettando fra il Giubileo e il Bicentenario della Diocesi di Caltagirone” sarà inaugurata venerdì 18 marzo alle ore 19 e sarà visitabile sino al prossimo 18 aprile ed è aperta a coloro i quali hanno presentato opere inedite, la mostra intende richiamarsi alla nostra tradizione coniugando, le varie tecniche di cottura e di decorazione in modo da poter consentire a ceramisti, artisti e studenti la possibilità di poter esprimere, con le loro prestigiose opere, tutta la loro creatività.
Diversi i ceramisti aderenti a questa nuova iniziativa: Grazia Maria Ambra, Giovanni Apuzzo, Antonio Barletta, Irene Cabibbo, Ivano Agatino Carpintieri (scultore di Mascalucia), Vincenzo Forgia, Santina Grimaldi, Alessandro Iudici, Giacomo Lo Bianco, Duglas Mauro, Mario Milazzo, Concetta Modica, Antonino Navanzino, Luigi Navanzino, Michelangela Sammartino, alcuni collezionisti calatini oltre agli studenti della Vittorino da Feltre di Caltagirone.
Oltre alle splendide opere realizzate dai bravissimi ceramisti calatini i visitatori potranno apprezzare gli scatti riguardanti il Giubileo, il Bicentenario della Diocesi di Caltagirone e della Pasqua realizzati dai fotografi Andrea Annaloro, Mario Alberto Alberghina dell’associazione Punto Focale 2.0; Giovanni Canfailla; Aldo Gattuso dell’associazione Pentaprisma e Roberto Strano.
“Per il terzo anno consecutivo riproponiamo la mostra del fischietto – dichiara Omar Gelsomino, presidente dell’associazione culturale Terra Erea – oramai una delle poche in Sicilia che ha l’obiettivo di far riscoprire e valorizzare questa antica tradizione. Questa edizione la dedichiamo a due eventi religiosi importanti, il Giubileo e il Bicentenario della nostra Diocesi coinvolgendo non solo gli abili artigiani calatini ma anche artisti, fotografi e studenti, affinché questi ultimi conoscano le nostre radici culturali”.
La mostra con ingresso gratuito sarà visitabile sino al 18 aprile dal martedì al sabato dalle ore 9,30 alle 13,00.