I Carabinieri del NIL e del Comando Provinciale di Catania, insieme agli Ispettori civili della DTL e su impulso del Direttore della Direzione Territoriale del Lavoro nel proseguire la campagna di controlli nel commercio e in edilizia, hanno scoperto ancora lavoro nero e irregolarità nell’ultima settimana. Il lavoro nero, un cancro che mantiene le sue metastasi irradiate nel corpo del mondo del lavoro: i Carabinieri, una cura concreta.
Le operazioni, come nelle settimane precedenti, si sono svolte a Catania e provincia ed hanno permesso di:
- controllare 7 aziende e verificare 38 posizioni lavorative;
- scoprire 13 lavoratori in nero e 1 irregolari;
- contestare sanzioni amministrative per 54.000,00€;
- elevare 8 ammende per 35.249,00€;
- recuperare contributi per 18.400,00€, nonché relative sanzioni INPS per 5.300,00€;
- sospendere l’attività imprenditoriale di 3 aziende per la presenza di:
. 1 in nero su 2 presenti, un ristorante ad Acicastello;
. 10 lavoratori in nero su 10 presenti, un ristorante a Catania;
. 3 lavoratori in nero su 3 presenti, una ditta edile ad Acireale.
Ingegnoso il sistema per avvalersi di tutto il personale in nero. L’attività imprenditoriale era dichiarata nella forma di un club associazione, ritenendo di risolvere la questione con la tenuta di un lacunoso libro soci e senza le dovute autorizzazioni comunali inclusive di quelle sanitarie. La totale irregolarità riscontrata veniva segnalata al Comune e all’ASP per gli aspetti di competenza. Unico dato in regola, la presenza della partita IVA: il club era dichiarato come ente senza scopo di lucro. Ma era esattamente il contrario dato il biglietto pagato all’ingresso e il prezzo del ristorante: tutto in nero sotto l’aspetto fiscale, anche l’agenzia per le entrate procederà alle proprie verifiche e sanzioni per lo stato di perdurante evasione.