Gli agenti del Corpo forestale dello Stato hanno scoperto alcune piste sterrate carrabili realizzate in un bosco di proprietà privata all’interno del Parco nazionale della Sila, in località Carbonara del comune di Petilia Policastro. Il presunto responsabile è stato identificatoe segnalato alla Procura della Repubblica. I Forestali, durante un servizio di controllo del territorio, hanno notato all’interno di un’area boschiva, inframezzata da castagni da frutto, alcune piste di penetrazione interna realizzate di recente. In seguito ad accertamenti è risultato che i lavori erano privi di qualsiasi atto d’assenso, integrando quindi una condotta illecita. Un sopralluogo più approfondito nell’area ha evidenziato la realizzazione di cinque tratti di pista, aventi uno sviluppo complessivo di circa 600 metri. L’esecuzione dei lavori ha comportato il taglio di 48 alberi di leccio con l’estirpazione delle relative ceppaie. Sono state create, inoltre, scarpate in aree in forte pendenza suscettibili di provocare disordini idrogeologici nel territorio. In seguito ad indagini è stato identificato il proprietario dell’area e responsabile della realizzazione delle piste. Esso è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Crotone per violazione alla normativa urbanistico – edilizia, deturpamento di bellezze naturali, danneggiamento e violazione della legge quadro sulle aree protette. La località Carbonara, nel territorio del comune di Petilia Policastro, è sottoposta a vincoli idrogeologici e paesaggistico-ambientali ed è situata in un’area di altitudine media pari a circa 700 metri sul livello medio del mare. L’attività di controllo del territorio è stata svolta nell’ambito del Programma “Focus ‘ndrangheta” – Piano di azione nazionale e transnazionale, in applicazione della Direttiva del Ministro dell’Interno 23 aprile 2014. Il Comando Provinciale Corpo forestale dello Stato invita i cittadini a segnalare senza indugio eventuali tagli o sbancamenti ritenuti illeciti al numero gratuito dei emergenza ambientale 1515.