A riportare i contenuti di un dossier dei 5 Stelle depositato all’Antimafia, il giornale “Il Tempo”, con un articolo a firma di Ivan Cimmarusti. Un dossier che tira in ballo l’associazione di don Ciotti, coinvolta nella gestione di stabilimenti balneari affidata senza bando e che più che un’associazione antimafia è dipinta come una specie di «spa» che gestisce stabilimenti balneari a Ostia.
“Poi – riporta il quotidiano – c’è l’ex presidente del Municipio, il plurindagato Andrea Tassone, che attraverso una giornalista che glorifica le sue attività, attacca le altre associazioni territoriali contro la criminalità organizzata. Infine una rete di politici, come il senatore Stefano Esposito, che invece di «preoccuparsi delle infiltrazioni e collusioni del Pd, riscontrate nelle ordinanze di Mafia Capitale», distrarrebbe «l’attenzione dei cittadini e della stessa Commissione Antimafia». Questo, a grandi linee, il contenuto della relazione «Mafia e litorale romano: il caso Ostia» messa a punto dal Movimento5Stelle e depositata all’Antimafia, presieduta da Bindi”.
“La relazione – continua il giornale – approfondisce anche i presunti attacchi subiti dall’associazione nazionale «Cittadini contro le mafie e la corruzione»”.
Un capitolo a parte è quello che riguarda l’Avvocatura Capitolina, con i fari puntati su Rodolfo Murra, capo dell’Avvocatura Capitolina, il quale – stando ai 5Stelle – pur avendo potuto vedere i presunti affari illeciti attorno al Municipio di Ostia non avrebbe presentato denunce… continua a leggere l’articolo….