“Abbiamo respirato una ventata d’aria nuova ed i tempi sono maturi per disegnare un nuovo modello di relazioni industriali”. A dichiararlo Giuseppe Messina, Responsabile regionale Ugl Sicilia partecipando alla riunione presso la sede di via Libertà a Palermo della Servizi Ausiliari Sicilia, società consortile per azioni.
Incontro, avvenuto ieri, tra il presidente del Consiglio di Amministrazione, Giuseppe Di Stefano e la delegazione di Ugl composta, oltre che dal Responsabile regionale dei sindacato, dal neo commissario della Federazione siciliana delle autonomie, Ernesto Lo Verso, dal segretario provinciale dell’Fna/Ugl Palermo, Marcello Ficile, dal componente del direttivo provinciale di Palermo dell’Fna/Ugl, Agostino Portanova ed i Rappresentanti sindacali aziendali Angelo Li Peri, Giulio Di Benendetto. Alla citata riunione, alla quale ha partecipato anche il consulente legale della Sas, l’avvocato Claudio Alongi, si è discusso anche del bando per il conferimento di 4 posizioni organizzative e del RIA per i dipendenti.
“La Sas, con i suoi oltre 2 mila dipendenti – continua Messina – ha il dovere di guardarsi intorno e voltare pagina tagliando con le vecchie logiche del passato, abbandonando interlocutori inaffidabili per guardare alla gestione del personale ed alla ‘mission’ aziendale con un approccio diverso. Disegnare un percorso partecipativo nell’intento di aumentare il livello di produttività aziendale è scommessa che siamo pronti a fare!”. “Nel 2012 – ricorda il Responsabile regionale di Ugl – quella che è uscita dal piano di riordino delle società a totale e maggioritaria partecipazione della Regione Siciliana è una società che ha ereditato privilegi per taluni che hanno finito per danneggiare altri”.
“Non chiediamo né cerchiamo vantaggi – precisa Messina – e come Ugl non intendiamo commettere gli stessi errori del passato di chi ha voluto un assetto societario che si fondasse su illegittime disparità di trattamento giuridico ed economico. Con la stessa chiarezza però – rimarca – rivendichiamo un ruolo che ci appartiene e che appartiene alla storia di oltre 65 anni di sindacato a difesa dei diritti dei lavoratori e della salvaguardia del lavoro”.
“Vanno rivisti i contenuti dell’accordo sindacale del luglio 2012 – afferma Lo Verso – ”. Il quale aggiunge: “Nel più ampio confronto sul riassetto organizzativo ed organico della società consortile, per il sindacato è obiettivo prioritario la tutela dei diritti acquisiti dai lavoratori nella precedente esperienza lavorativa e perduti per effetto del trasferimento alla Sas”. .
“Tale stato di cose, ereditato dall’attuale Governance della Sas non è più tollerabile – conclude il Responsabile regionale di Fna/Ugl – e siamo pronti a sostenerne l’azione per contribuire a ristabilire chiarezza in quegli ambiti dove le regole sono state, nel passato, volutamente accantonate”.