Gregori, Fassina, Civati, Pastorino e Maestri votano contro.
“Una riforma sbagliata e la sua approvazione rappresenta un fatto grave per la democrazia, oltre che andare contro il programma con cui siamo stati eletti. C’è un grande movimento di docenti che ha chiesto ascolto e non lo ha ricevuto, anzi è stato impedito al Parlamento di compiere appieno il suo dovere, ricorrendo alla questione di fiducia al Senato. La chiamata diretta da parte dei dirigenti scolastici, il meccanismo di finanziamento, la genericità delle deleghe e l’assenza di un piano pluriennale sono aspetti che restano profondamente sbagliati. Questa è una partita che, nel mondo della scuola e nel paese, rimarrà aperta”. È quanto si legge in una nota congiunta dei Deputati Monica Gregori, Stefano Fassina, Giuseppe Civati e Luca Pastorino e Andrea Maestri, che hanno votato no al provvedimento di riforma della scuola.
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