L’esperienza disastrosa del governo Crocetta incapace di spendere i fondi strutturali dell’UE, a cominciare da quelli utilizzabili pari a 104 milioni di euro e per oltre metà ancora nel cassetto, per fronteggiare frane e smottamenti, e’ stata certificata dall’esito delle recenti amministrative in Sicilia, Gela fra tutte.
Se da un canto queste risorse potrebbero essere ancora utilizzate per mettere in sicurezza la Cattedrale di Agrigento e importanti arterie stradali, dall’altro le amministrative consegnano all’area moderata di centrodestra vittorie prestigiose a Enna, Barcellona e Licata dove la compattezza della squadra prevale su egoismi individuali.
Forza Italia resta la principale forza politica del centrodestra-come confermano i sondaggi di Atlante politico di questi giorni- e deve riscoprire lo spirito movimentista.
Da Agrigento e provincia- continua Iacolino- deve ripartire l’iniziativa politica di Forza Italia per organizzare e articolare il Movimento nel territorio- senza inutili e dilettantesche esibizioni- per proporre, con la rinnovata organizzazione nei 43 comuni della provincia di Agrigento, un progetto concreto di sviluppo del nostro territorio da offrire ad un’area moderata di centrodestra per tornare a governare la Sicilia.
Lavorerò in questa direzione- conclude Iacolino- e con la classe dirigenti, gli amministratori ed i consiglieri eletti- potremo realizzare una squadra capace di far prevalere la cultura del merito, delle competenze e del talento.
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