Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, in prosecuzione delle attività svolte dal R.O.S. dell’Arma dei Carabinieri, hanno eseguito il sequestro di ulteriori beni riconducibili al noto Buzzi Salvatore.
Il nuovo provvedimento di sequestro, emesso dal Tribunale di Roma – Sezione Misure di Prevenzione, eseguito da parte del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Tributaria, riguarda le quote societarie, il capitale sociale e l’intero patrimonio aziendale, ivi comprese le disponibilità finanziarie, della S. I. S.r.l., con sede a Roma, operante nel settore della “locazione immobiliare di beni propri”.
La società, legalmente rappresentata e partecipata (quota del 6%) da Bugitti Emanuela – anch’essa già colpita da ordinanza di custodia cautelare in data 2 dicembre 2014 e 4 giugno 2015 – nonché dallo stesso B. S. (quota del 6%) e da G. C. M. (quota 1%) – risulta controllata da due note cooperative, una per il 48% e l’altra per il 4%, entrambe già cadute in sequestro il dicembre scorso.
Il patrimonio detenuto dalla S. I. S.r.l. si sostanzia in disponibilità finanziarie, partecipazioni societarie e, soprattutto, in una unità immobilitare di ben 2.750 mq, ubicata a Roma, utilizzata dalle cooperative di B. quale casa di accoglienza, dedicata a categorie protette (donne, minori, rifugiati e richiedenti asilo).
Il valore dei beni oggi cautelati ammonta a circa 16 milioni di euro. Pertanto, nell’ambito dell’operazione Mondo di Mezzo, il totale dei beni sequestrati ammonta ad oltre 360 milioni di euro. Prosegue, ininterrottamente, da parte del Tribunale di Roma e della Guardia di Finanza, il recupero di spazi di legalità economica.