Lettera aperta ai Capi di Stato e di Governo riuniti a Bruxelles per il Consiglio Europeo straordinario del 23/04/2015 sull’emergenza umanitaria immigrazione
«SIAMO TUTTI MEDITERRANEI!»
Gli attentati che hanno colpito la Francia, la Danimarca e la Tunisia all’inizio del 2015 rafforzano la necessità di intensificare la cooperazione tra le rive del Mediterraneo. Il terrorismo e i conflitti, oltre alle dinamiche demografiche, spingono ogni giorno troppe persone a rischiare la propria vita per raggiungere l’Europa. Figli di questo mare che ci lega inequivocabilmente, dobbiamo promuovere una vera e propria presa di coscienza poiché è necessario costruire assieme un destino comune migliore per tutti. Tale necessità ci viene ricordata oggi nella maniera più crudele e brutale dai recenti naufragi di migranti e dalla spietatezza dei trafficanti di esseri umani.
Per tali ragioni – e nella nostra qualità di membri della Commissione Intermediterranea (CIM) della
Conferenza delle Regioni Periferiche e Marittime (CRPM) – ci siamo riuniti ieri a Palermo per lanciare un messaggio di richiamo ad un forte impegno e solidarietà nei confronti dei cittadini del Mediterraneo, costretti a fuggire dalla guerra e dal terrorismo, che ci auspichiamo possa essere raccolto dai nostri colleghi delle regioni rivierasche, nonché dalle Istituzioni Europee ed Internazionali.
È una vergogna lasciare l’Italia, Malta, la Grecia o la Turchia e regioni come la Sicilia in particolare a gestire
quasi interamente con le proprie forze una crisi migratoria che concerne tutta l’Europa oltre che il
Mediterraneo. Il coraggio e la determinazione di questi paesi ed in particolare dell’Italia, che con operazioni come «Mare Nostrum» ha contribuito a salvare molte vite umane, è ammirevole e testimonia un esempio positivo di gestione dell’emergenza migratoria, benché sia stato guidato da un solo paese. D’altro canto, «Frontex» e «Triton» stanno dimostrando di essere strumenti troppo poco efficaci per affrontare una situazione cosí urgente e complessa e simboleggiano l’enorme divario tra la burocrazia europea e la questione dell’immigrazione e dei rifugiati che si vive sul campo. D’altro canto, occorre tenere conto che la stabilizzazione di paesi come la Libia è urgente, ma degli interventi militari improvvisati in un incerto quadro di legalità internazionale, potrebbero solamente peggiorare la situazione.
Per tali ragioni, chiediamo agli Stati e all’Europa nel suo complesso di impegnarsi maggiormente per trovare soluzioni celeri e intelligenti e di assumersi un chiaro impegno, ad esempio in favore della creazione di un corridoio umanitario per le persone che fuggono da conflitti, carestie o persecuzioni e che di conseguenza richiedono asilo e rifugio. Tale impegno deve basarsi sul superamento del regolamento di Dublino e su una condivisione di responsabilità e di risorse che deve portare da una parte ad un miglioramento delle azioni di sorveglianza, di soccorso e di lotta alla tratta di esseri umani e dall’altra allo smistamento ordinato delle richieste di asilo nei paesi di origine e ad una equa ripartizione dei rifugiati tra i paesi dell’UE.
Parallelamente, i canali di mobilità legale devono essere migliorati via accordi bilaterali condivisi e
implementati con i paesi vicini e si deve contribuire al rafforzamento delle relazioni socio-economiche nel medio-lungo termine.
A dimostrazione della solidarietà e della volontà di cooperare delle regioni mediterranee – già espressa con una chiara posizione politica nel dicembre del 2014 e con la creazione di una Task Force specifica della CRPM – nelle prossime settimane organizzeremo in Sicilia un incontro per rafforzare la nostra cooperazione sui temi dell’emergenza, dell’accoglienza e dell’integrazione e lanceremo la campagna di sensibilizzazione “SIAMO TUTTI MEDITERRANEI”. Tale campagna racchiuderà i valori della solidarietà, della cooperazione, dell’integrazione e del dialogo, nonché della lotta contro il razzismo, la xenofobia e il terrorismo. Inviteremo tutte le persone che vorranno aderire, a riutilizzare il logo nelle loro comunicazioni via internet. La conferenza conterà sulla partecipazione delle regioni della CRPM e prevederà inoltre un sopralluogo a Lampedusa. A seguito di tale confronto, una delegazione di presidenti da noi guidata si recherà al Parlamento Europeo per incontrare il Presidente Martin Schulz e trasmettergli il nostro messaggio.
Michel Vauzelle Rosario Crocetta
Presidente Regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra Presidente Regione Siciliana
Presidente Commissione Intermediterranea CRPM Capofila Task Force Migrazioni della CRPM
CRPM-Commission Interméditerranéenne