Questa la definizione che l’AWDnews attribuisce data dai medici italiani che hanno inviato una petizione al ministro della salute, chiedendo che vengano messe in quarantena tutte le persone provenienti dai paesi colpiti dall’Ebola.
Secondo i trecento medici che hanno firmato la petizione e che guardano con preoccupazione agli immigrati provenienti dall’Africa, “ogni arrivo comporta il rischio di trasformarsi in un cavallo di Troia che potrebbe innescare una tragedia.”
Il Dr. Giulio Scigliano, neurologo italiano che ha organizzato la petizione, ha dichiarato che è stato motivato perché ritiene che il ministero della salute in Italia stia affrontando la minaccia Ebola “non in termini di salute, ma in termini politici.”
“Nessuna persona ragionevole può negare la necessità di quarantena per le persone provenienti da paesi africani …. Ma i nostri politici non prendono nemmeno in considerazione questa misura per evitare di dare una connotazione negativa all’immigrazione ” ha detto Scigliano, che accusa le autorità italiane di essere un “mix micidiale di demagogia e di irresponsabilità politica”, che “praticamente impedisce” quel minimo di buon senso che prevede ” che tutti siano sotto osservazione per un periodo di tempo adeguato.” Una misura che “può essere efficace solo se attuata fin dall’inizio, cioè, prima che queste persone entrino in contatto con altri individui”.
La quarantena, che è stata applicata nel caso dei soldati statunitensi di ritorno dall’Africa e che si trovano adesso sotto osservazione in una base militare USA a Vicenza, non trova applicazione con i migranti africani che “o scompaiono o si disperdono in varie città all’interno del paese, in aree con dense popolazioni nelle quali la diffusione del virus può essere molto più facile e più veloce che in zone isolate.”
Al mancato controllo sull’immigrazione, si aggiunge la scarsa prevenzione negli aeroporti che accolgono voli provenienti da paesi dell’Africa occidentale colpiti dall’Ebola, dove ci si affida al solo personale aeroportuale per segnalare e isolare eventuali casi sospetti.