A seguito della presa di posizione da parte di molti studiosi musulmani che hanno scritto una lettera aperta ai vertici dello Stato Islamico condannando quanto sta accadendo in Siria e in Iraq, sconfessando la legittimità del Califfato e condannando in particolare l’eventuale uccisione di operatori umanitari, l’ISIS, dopo aver annunciato l’assoluzione da parte del tribunale islamico di Allan Henning dall’accusa di spionaggio, comunica che in ogni caso il suo assassinio sarebbe lecito e legittimo secondo le leggi coraniche.
Il comunicato, divulgato tramite i siti jihadisti, recita che i dibattiti tra gli studenti della conoscenza e studiosi di tutto il mondo sulla legittimità della decapitazione di Allan Henning portando alcuni studiosi a condannare questo atto, non tengono conto “che ciò che rende legale versare il suo sangue è il fatto che egli è un infedele, come Allah ci ha comandato nel versetto della spada “Poi, quando sono trascorsi i mesi sacri, uccidete gli idolatri ovunque si trovino. Questa è la regola di base per gli infedeli), anche se ci sono quelli tra loro, coloro per i quali è vietata l’uccisione ad esempio le donne”.
Su questo aspetto i terroristi dell’ISIS tornano poi nuovamente precisando come in taluni casi anche donne e bambini possono essere uccisi.