“I continui tagli attuati dal Governo Regionale stanno mettendo in seria discussione l’attività delle Direzioni Territoriali del Lavoro di Siracusa, impedendo agli Ispettori di svolgere il proprio compito di prevenzione e repressione di condotte omissive nei confronti della tutela della salute e dei diritti dei lavoratori e, addirittura, bloccando le attività d’ufficio legate alla risoluzione delle vertenze”.
E’ quanto denuncia il segretario provinciale dell’Ugl Siracusa, Antonio Galioto, in una lettera indirizzata al Presidente della Regione Siciliana e all’Assessore Regionale del Lavoro, spiegando che “da oltre un mese il mancato stanziamento del capitolo ‘spese postali’ ha comportato la mancata notifica alle parti delle convocazioni presso la Commissione Provinciale di Conciliazione, che interviene nelle controversie di lavoro. La normativa infatti prevede che l’azienda intenzionata a licenziare un lavoratore debba comunicare alla Commissione l’inizio della procedura di licenziamento e quest’ultima, entro il termine perentorio di 7 giorni dal ricevimento della comunicazione, dovrà convocare le parti tramite raccomandata a/r. Se però ciò non avviene, trascorsi infruttuosamente tali termini, il tentativo di conciliazione si intende esperito e, quindi, la ditta potrà procedere con il licenziamento, mentre il lavoratore potrà solo ricorrere al giudice”.
“Lo stesso Dirigente del Servizio ha già, più volte, segnalato il grave problema agli uffici competenti, ma sembra che nessuno si interessi a questa problematica. Per questo motivo, – conclude Galioto – sollecitiamo un pronto intervento delle autorità competenti per far sì che gli Ispettori del lavoro, oggi costretti a lavorare senza mezzi e risorse, possano continuare a svolgere la loro importante funzione”.