Grandi manovre a Caltabellotta. Domenica 31 agosto, la Città in uno con diverse Associazioni – quali Cavalieri di Triokala, Cavalieri della Valle del Sosio, La Criniera, Pace di Caltabellotta, Amici del Cavallo, Centro Addestramento Mortillaro, CSEN e ADAEN – si sono spese per realizzare, senza quasi pesare sul bilancio Comunale, la rievocazione della celebre Pace di Caltabellotta, siglata nel 1302, che pose fine alla prima fase dei Vespri Siciliani, ossia la cruenta contesa tra Angioini ed Aragonesi per il possesso dell’Italia meridionale.
Lungo tutto il pomeriggio, fino alla mezzanotte, diverse rievocazioni hanno reso denso un pomeriggio ed una serata di appuntamenti, ove figuranti, cavalieri e dame, nonché cavalli sono stati vestiti ed addobbati in puro stile medievale. S’è assistito alla rievocazione del Vespro e della battaglia, con cavalieri a cavallo in abiti medievali, tra tende da campo e fiaccole. Non è mancata neanche la benedizione, impartita dall’Arciprete padre Marciante. Presenti anche lezioni di equitazione. La manifestazione entra nel vivo con la sfilata in costume, seguita dalla deposizione delle armi e dalla firma della Pace in Cattedrale.
Quale alto simbolo di pace, e la manifestazione risulta importante proprio per questa ragione, il Sindaco Paolo Segreto ha insignito alcune persone dell’onorificenza di “Ambasciatore di Caltabellotta nel mondo”, un modo per riconoscere delle personalità che si sono spese, a vario titolo, a far conoscere Caltabellotta e far veicolare il messaggio di pace. Tra gli altri, sono insigniti Rocco Forte della Rocco Forte Hotels ed Antonio Mangia della Aeroviaggi SpA.
A concludere la giornata, un sontuoso spettacolo equestre, di grande effetto visivo, che ha visto le autorità civili e religiose fare ingresso in carrozza. Lo spettacolo, ha visto la partecipazione di diversi cavalieri ed amazzoni, alternandosi nelle diverse specialità: salto all’ostacolo, Alta Scuola Spagnola, monta western, barrel racing, pole balding e show arabo.
In ultimo, i presenti sono stati deliziati dalla degustazione di prodotti tipici locali, pizza e spaghettata.
Giovanni Cutino