
Domani il Grand Tour farà tappa a Caltanissetta per conoscere meglio ed apprezzare Pier Maria Rosso di San Secondo. Ricchissimo il programma con ospiti quali l’attore Sebastiano Lo Monaco, che leggerà alcune pagine dei grandi eutori e metterà in scena uno stralcio dello spettacolo scritto dal presidente del Senato Pietro Grasso. Interverranno gli scrittori Salvatore Falzone e Salvatore De Paola, mentre il pastry chef Lillo De Fraia realizzerà alcuni manufatti di pasticceria a tema. Il programma si aprirà alle 17 con il villaggio dei saperi e dei sapori su Corso Umberto; un corteo con la banda musicale, eventi artistici, seminari, e incontri tematici sarannno allestiti tra l’atrio del palazzo comunale e il Circolo dei nobili. Coordinerà Felice Cavallaro, l’ideatore e uno dei maggiori promotori della Strada degli scrittori, itinerario turistico e culturale.
Ieri particolarmente commovente a Racalmuto è stato il momento della donazione di due manoscritti – “I pugnalatori” e “L’affaire Moro” di Leonardo Sciascia – al vice presidente della Fondazione Sciascia Aldo Scimè da parte del traduttore francese delle opere dello scrittore racalmutese, Jean Noel Schifano. Il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, con la soprintendente ai Beni culturali di Agrigento, Caterina Greco, ha aperto il circuito di manifestazioni dedicato alla Strada degli Scrittori, ed inaugurato la mostra fotografica itinerante “I luoghi del romanzo” di Angelo Pitrone. Erano presenti, alla cerimonia inaugurale anche il dirigente responsabile di Sicilia Film Commission, Pietro Di Miceli, il sindaco di Racalmuto Emilio Messana, il vice sindaco Carmela Matteliano, l’assessore alla Cultura, Salvatore Picone, il direttore letterario della Fondazione Sciascia, Antonio Di Grado.

Nella foto: Felice Cavallaro, Pietro Di Miceli, FilmCommissione, Ivana Mantione, presidente del Consiglio comunale di Racalmuto, Giovanni Ardizzone, presidente dell’ARS, Emilio Messana, sindaco di Racalmuto, il vice sindaco Carmela Matteliano, il direttore letterario della Fondazione Sciascia Antonio Di Grado, il fotografo Angelo Pitrone, che firma la mostra della Soprintendenza.