“Sulla vicenda della ricapitalizzazione del MAAS e della società Interporti, non sorprende la reazione scomposta di una parte del PD, a testimonianza del fatto che il voto di oggi è il frutto di una rissa interna a quel partito, impegnato ad impedire che arrivino a Termini Imerese i 20 milioni già stanziati per l’interporto e che pur di continuare la faida interna si assume gravissime responsabilità amministrative e politiche.”
Roberto Di Mauro, capogruppo del Partito dei Siciliani MpA, risponde così alle parole dell’onorevole Panepinto, ricordando che “questa vicenda è davvero incredibile perché col voto di oggi non solo si mette a rischio l’operatività dell’interporto di Catania e dei Mercati Agroalimentari, ma si rischia di dover restituire allo Stato ben 50 milioni di euro che sono stati usati per la realizzazione delle strutture del MAAS con stanziamenti del Cipe ed altri finanziamenti.”.
“Solo pochi mesi fa – ricorda Di Mauro – il Presidente Crocetta ha definito come strategico il MAAS ed oggi la sua stessa maggioranza ha silurato ogni prospettiva di operatività della struttura, dove per altro sono già trasferiti sia il Mercato Ittico che il Mercato
Ortofrutticolo di Catania.
Questo fatto è ancora più grave perché nel 2015, con l’EXPO di Milano, l’attenzione dei media e del mondo politico sarà concentrata proprio sul settore agroalimentare e privare la Sicilia di una struttura di eccellenza è un vero e proprio suicidio.”
Circa infine la situazione dei conti del MAAS, Di Mauro ricorda che “è vero che fino al 2012 la struttura è stata in perdita, ma ormai da due anni è in attivo anche grazie al lavoro svolto dal CdA, i cui componenti, è bene ricordarlo, hanno un guadagno compreso fra gli 11 e i 40 mila euro lordi annui.”
“Ci auguriamo – conclude Di Mauro – che Crocetta si adoperi subito perché questo voto venga superato con un’apposita norma che permetta di recuperare le risorse tagliate, uscendo dalla situazione gravissima che si è determinata.”