La Banca Dati IPERICO (Intellectual Property – Elaborated Report of the Investigation on Counterfeiting) del Ministero dello Sviluppo Economico Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione Ufficio Italiano Brevetti e Marchi – novità assoluta a livello nazionale, assunta come best practice a livello europeo – ha reso noto on line (http://www.uibm.gov.it/iperico/home) il 1° Rapporto IPERICO AGRAOLIMENTARE sulla Lotta alla contraffazione in Italia nel settore agroalimentare 2009-2012 (giugno 2014). Il Rapporto delinea un quadro indicativo del valore della contraffazione dei prodotti agroalimentari sul mercato globale che è stimato in oltre 6 miliardi/euro per i fenomeni di contraffazione in senso proprio e in 54 miliardi/euro per il c.d. italian sounding. Inoltre il Rapporto approfondisce un’analisi specifica sull’ azione di contrasto alla contraffazione nel settore agroalimentare realizzata dalle Forze di Polizia e dagli altri Organismi di Controllo (Agenzia delle Dogane e Ispettorato Controllo Qualità Repressione Frodi) nel nostro Paese nel periodo 2009-2012. Nell’elaborazione dei dati acquisiti dai vari organismi di controllo il Rapporto Iperico evidenzia <<il contributo preponderante>> dei Nuclei Antifrodi Carabinieri che nell’azione di contrasto alla contraffazione <<si qualifica per il grande volume della merce sequestrata>>, corrispondente ad oltre 2mila tonnellate di prodotti agroalimentari sequestrati nel 2012. I sequestri più significativi riguardano il settore vitivinicolo, ma il Rapporto evidenzia gli interventi effettuati dai NAC anche nei settori delle carni, ittico, e delle salse e preparati dove il Reparto <<sembra avere ancora l’esclusiva delle attività di contrasto>>. I dati significativi dei sequestri operati dai Nuclei Antifrodi Carabinieri si confermano peraltro rilevanti anche per il 2013, durante il quale sono stati sottratti al circuito illegale altre 9mila tonnellate di prodotti agroalimentari e 3 milioni di etichette irregolari. Il quadro generale che il Rapporto Iperico delinea complessivamente sulle performance realizzate pone in rilievo un’ attività di contrasto altamente “specializzata”, dove i Nuclei dell’Arma dei Carabinieri <<svolgono la prevalenza dell’attività in termini di volume di sequestri>>. L’analisi del Rapporto Iperico conferma dunque la validità del modello operativo adottato dai Nuclei Antifrodi Carabinieri, il Reparto Speciale dell’Arma dei Carabinieri che operando alle dipendenze del Ministero delle politiche agricole alimentarie forestali ha affinato i progetti investigativi e le analisi di rischio – oltre che nel controllo sui finanziamenti UE – anche per una più efficace azione di contrasto nella lotta alla contraffazione dei prodotti agroalimentari. Tra le linee di intervento che hanno consentito il raggiungimento dei positivi risultati operativi, il Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari ha individuato di interesse strategico il rafforzamento delle azioni svolte nella cooperazione internazionale di polizia sulle reti Interpol ed Europol, nella stretta sinergia con l’Ispettorato Centrale Repressioni Frodi del Mipaaf e con l’Agenzia delle Dogane specie per le analisi sui flussi di import/export, ma anche nel consolidare i rapporti di collaborazione con le principali Associazioni Agricole ed i Consorzi di Tutela che oggi più che mai sono interessati alla tutela del Made in Italy e della qualità del nostro comparto agroalimentare rispetto ai fenomeni di contraffazione.