«Il Governo Italiano deve porre al centro del Consiglio Europeo del 26-27 giugno la questione relativa a migrazione e diritto d’asilo. Entro fine giugno serve una svolta definitiva all’operazione Mare Nostrum che potrà continuare, non più tardi del primo agosto 2014, esclusivamente con la condivisione dell’Ue e di tutti gli Stati membri attraverso un approccio solidale europeo». È quanto ha dichiarato l’europarlamentare di Forza Italia, Salvatore Iacolino, a margine della conferenza stampa di questa mattina a Catania nella sede dell’ARS, assieme al coordinatore regionale, sen. Vincenzo Gibiino, e ai parlamentari e dirigenti del Movimento azzurro.
«Non si può più perdere tempo – aggiunge l’on. Iacolino – l’operazione Mare Nostrum è a totale carico dei contribuenti e nei primi 8 mesi è già costata oltre 80 milioni di euro. Tutto questo mentre, in queste ore, il Governo nazionale mostra una divisione interna che rischia di ridurre la credibilità del nostro Paese. Mentre il Ministro dell’Interno parla con il Commissario Ue agli Affari Interni, Cecilia Malmström, di una “exit strategy” per disattivare l’operazione Mare Nostrum, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, lo sconfessa al Senato difendendo a spada tratta l’iniziativa del Governo».
«La risposta europea alla migrazione irregolare che alimenta i traffici dei mercanti di morte – sottolinea l’on. Iacolino – è Frontex a cui la Commissione europea deve attribuire energie e risorse con il concorso responsabile di tutti gli Stati membri. Si parta dalla Risoluzione approvata a Strasburgo il 23 ottobre 2013, di cui sono stato relatore, per rimpatriare senza indugio i migranti economici privi di contratto di lavoro e garantire, invece, ai richiedenti asilo la necessaria protezione internazionale mediante la riallocazione su base volontaria in tutti gli Stati membri europei».
«Rinegoziare il Regolamento di “Dublino III”, che al momento “intrappola” i richiedenti asilo negli Stati membri di primo approdo, rappresenta – conclude Iacolino – una delle priorità del semestre europeo affidato al Governo italiano che dovrà dimostrare autorevolezza e credibilità nell’affrontare la sfida epocale dei flussi migratori irregolari nel Mediterraneo».