Accade sempre più spesso che appartenenti alle Forze dell’Ordine vengano accusati di abusi e violenze in danno di pacifici manifestanti. E quando questo accade, siamo portati ad addossare in generale a tutti i poliziotti responsabilità che in ogni caso eventualmente apparterrebbero ai singoli. Spesso lo facciamo senza neppure valutare la veridicità delle notizie. Quasi la nostra fosse una posizione precostituita, forse in reazione ad uno Stato che sentiamo troppo lontano rispetto le necessità di noi cittadini, dimenticando che questi uomini, a prescindere dal corpo di appartenenza e dalla divisa che indossano, sono cittadini come noi, che hanno le nostre stesse esigenze, che hanno i nostri stessi diritti e che in più mettono a repentaglio la propria vita per proteggere quella nostra. Pubblicare un comunicato stampa di pubblico interesse per un giornale è un dovere. Altre volte, come nel caso della pagina “Siamo TUTTI Cretini”, al dovere si aggiunge l’orgoglio – quello nostro – di poter rendere merito a chi non cerca sconti né giustificazioni per eventuali errori, ma soltanto il rispetto da parte di quei cittadini che sono chiamati a difendere e le garanzie da parte di uno Stato che si ricorda di questi fedeli servitori soltanto quando si tratta di commemorarne il sacrificio e sfruttando lo stesso a vantaggio del politico di turno.
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“ Lo Staff di siamo TUTTI cretini – recita la nota -, composto da personale delle Forze dell’Ordine, da un Legale ed un Civile, ha deciso di farsi portavoce di tutti quei Cittadini e quelle Cittadine che appartengono alle Forze dell’Ordine e che nel delicato compito di tutelare la sicurezza dei Cittadini sono rimasti SOLI, abbandonati dalle Istituzioni, dallo Stato e da una parte degli stessi Cittadini. Lo scopo della nostra iniziativa è quello di chiedere RISPETTO per le Forze dell’Ordine, lo stesso rispetto e la stessa comprensione e considerazione che viene riservata ai Cittadini feriti mentre mettono a soqquadro città, feriscono, deridono, insultano e aggrediscono gli agenti della Forza Pubblica, additandoli come il bersaglio numero uno da colpire durante ogni manifestazione.
Consci dell’importanza di Facebook come strumento di informazione rapida e diffusa, Alessandra, Poliziotta, ha creato una pagina Facebook per raccontare fatti diversi da quelli che molto spesso balzano agli onori della cronaca, affinchè vengano riconosciute la professionalità e la dedizione di chi, Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, ecc…, si adopera per garantire la sicurezza dei Cittadini. Dalla sua creazione avvenuta il 16 aprile 2014, la pagina ha raccolto attualmente 20.128 adesioni; circa il 75% è composto da Cittadini appartenenti ai diversi Corpi (Polizia, Carabinieri, GDF, Vigili del Fuoco, Marina, Esercito, ecc. ecc..), mentre il restante 25% è composto da Civili Cittadini. Forze dell’Ordine e Cittadini hanno dato vita ad una vera e propria Comunità – al momento solo virtuale ma che non intende divenire né un Sindacato né un Partito – in cui tutti si autoproclamano “cretini”, un termine usato qui in senso autoironico che non significa assolutamente “stupido” o peggio ancora “violento e difensore di poliziotti violenti” ma che identifica chiunque credendo ancora in valori come legalità e giustizia si sia sentito amareggiato dagli ennesimi scontri di piazza verificatisi a Roma il 12 aprile 2014,dalle successive dichiarazioni del Capo della Polizia e da ogni comportamento delle Istituzioni, attivo e passivo, che vada a favore di chi non ha rispetto della Legge, che denigra e delegittima il ruolo svolto dalle Forze dell’Ordine.
L’avvicinamento dei Cittadini ci ha fatto comprendere quanto il ruolo, i compiti, l’organizzazione delle Forze dell’Ordine non siano conosciuti né compresi dai Cittadini e quante informazioni inerenti l’operato degli agenti di p.s., soprattutto durante servizi di Ordine Pubblico, non riescano a trapelare dai giornali. Da qui l’avvio di alcune iniziative quali quello di descrivere – al momento solo su Facebook ma in futuro anche su altri siti e mezzi di comunicazione – il ruolo e le mansioni svolte dai vari Corpi attraverso le testimonianze e l’esperienza diretta di chi opera nei diversi comparti e, soprattutto, l’avvio di una vera e propria campagna di “controinformazione” per poter dare al Cittadino la possibilità di confrontare le notizie riportate dai media – soprattutto quelle che corrono veloci nel web – con quanto riferito, documentato e vissuto in prima persona dalle Forze dell’Ordine.
Ciò anche al fine di poter effettuare una completa valutazione dell’operato degli agenti e permettere agli stessi di potersi difendere da accuse ingiuste. Attenzione, non intendiamo nascondere o coprire gli errori commessi dagli agenti, se un comportamento irregolare c’è va valutato e punito – penalmente e disciplinarmente – nelle sedi opportune ma, in nessun caso, possiamo accettare che venga usato un singolo episodio per screditare l’intera categoria. Al momento stiamo ricevendo numerose richieste di aiuto da parte degli appartenenti alle Forze dell’Ordine e dai Cittadini che si sentono soli, dimenticati, emarginati e non ascoltati…
Noi ci saremo per tutti, per non far sentire troppo soli gli operatori in strada e quelli fuori sede, per dare conforto ai loro familiari e per informare e ascoltare i Cittadini”.