I finanzieri del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria di Roma e del Comando Provinciale di Napoli, sulle tracce dei falsari da tempo, hanno scoperto, nel seminterrato di un’officina adibita a riparazioni auto, un laboratorio clandestino per la produzione di euro falsi, attrezzato con sofisticati macchinari off set altamente performanti.
I responsabili, quattro campani (G.R. classe 1972, P.V. classe 1959, G.S. classe 1957, C.D. classe 1960), sono stati arrestati mentre cercavano di darsi alla fuga precipitosamente, lasciando, peraltro, le macchine tipografiche in funzione e 160.000 banconote da 50 euro, di ottima fattura, già stampate su fogli di carta filigranata e pronte per essere tagliate.
All’avanguardia le misure di sicurezza adottate dagli arrestati, per non essere scoperti: microtelecamere posizionate all’esterno del perimetro dell’opificio permettevano, real time, di tenere sotto controllo la situazione dall’interno; inoltre, una fitta schiera di “pali” vigilava durante la notte a tutela del caveau.
I militari hanno fatto irruzione nella stamperia contemporaneamente attraverso le scale interne dell’autofficina e dalla porta blindata esterna del fabbricato, tagliata a tempo di record con l’aiuto dei Vigili del Fuoco.
È già la seconda stamperia sequestrata, dall’inizio dell’anno, dalla Guardia di Finanza nell’hinterland napoletano.