Per tutto l’evo antico Etruschi, Falisci, Capenati e Sabini si influenzarono reciprocamente e in piena età storica, con il diffondersi della civiltà urbana, intensificarono i contatti sul piano commerciale e culturale. In questi territori sono infatti documentati frequenti casi di trasferimenti di tecnologie, mobilità orizzontali di persone (per es. spostamenti di artigiani da un territorio all’altro) e influssi nella sfera della cosiddetta cultura materiale, ma ancora più profondi, se possibile, furono gli episodi di interazione culturale nella sfera dell’ideologia e della religione. Un esempio interessante di questi intrecci culturali è rappresentato dal corredo funerario rinvenuto nella sepoltura di un magnate etrusco vissuto nella prima metà del VI secolo a.C.: la c.d. tomba dei troni del Ferrone di Tolfa. Nel corredo vascolare figurava anche un grande vaso cerimoniale in bucchero, un cratere; esso era decorato sulla placca di una delle anse con volatili incisi a stecca, ed era corredato sull’altra ansa di una enigmatica iscrizione rimasta a lungo indecifrata. Si tratta di una rara iscrizione arcaica in lingua umbroide, da intendersi nel senso «Setums mi ha fatto», cioè come firma di artigiano, oppure come «Setums mi ha fatto fare», cioè come indicazione del nome del committente. Il riesame di questo prezioso cimelio tolfetano, indica che l’interpretazione giusta è la prima: Setums, versione umbra del nome latino Septimus, era probabilmente un artigiano italico che prestava la sua opera al servizio di un ricco aristocratico etrusco residente sui Monti della Tolfa. Orgoglioso del risultato del suo lavoro, un ricercato vaso da banchetto di tipo greco, egli firmò la sua opera usando la propria lingua, rendendo imperituro il suo nome.
Autori: V. Bellelli, Paola Santoro «Setums mi ha fatto». Elementi per un riesame del cratere iscritto del Ferrone
Titolo: «Setums mi ha fatto». Elementi per un riesame del cratere iscritto del Ferrone
Rivista: Mediterranea, Supplemento n. 3: Una nuova iscrizione da Magliano Sabina; Scrittura e cultura nella valle del Tevere
Anno: 2009
Riferimenti bibliografici: